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Cronaca

Maltempo in montagna, soccorsi quattro alpinisti triestini bloccati in parete

Le operazioni di soccorso sono state condotte nel gruppo dello Jof Fuart dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico di Cave del Predil assieme alla Guardia di Finanza di Sella Nevea. Brutta frattura per uno dei quattro

Quattro alpinisti triestini sono stati recuperati, sotto una pioggia battente, dal Soccorso Alpino e Speleologico di Cave del Predil dopo essere rimasti bloccati sulle pareti del campanile di Villaco nelle Alpi Giulie, all'interno del gruppo dello Jôf Fuart, lungo la via Migliorini. Uno di essi si è procurato una brutta frattura esposta ad una gamba, dopo essere caduto impattando sulla roccia, poco prima di concludere la scalata, cinquanta metri sotto la cima del campanile. L'uomo ferito e il compagno di cordata sono stati recuperati. Gli altri due sono stati raggiunti dai tecnici del Soccorso Alpino e accompagnati alla base della parete. 

Le operazioni di recupero

Sul posto i tecnici della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico, giunti fino a Malga Grantagar con il fuoristrada e pronti a incamminarsi a piedi lungo il sentiero assieme ai soccorritori della Guardia di Finanza di Sella Nevea. Le condizioni di scarsa visibilità hanno impedito in un primo tempo il recupero in parete. Poi l'elicottero ha potuto avvicinarsi, nonostante la pioggia battente, e calare in parete con il verricello il tecnico di soccorso e il medico che hanno recuperato prima il ferito, A. (nome) B. (cognome) 46 anni, e poi il suo compagno di cordata, entrambi triestini. Assieme a loro c'era un'altra cordata, anche questa di triestini, i quali sono scesi autonomamente dalla cima, che avevano già raggiunto. Il ferito è stato elitrasportato all'ospedale di Udine. A Sella Nevea sono giunti anche i Vigili del Fuoco.

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