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Cronaca

L'attacco delle Sentinelle in Piedi: «Se la menzogna avanza, noi continuiamo a resistere»

È quanto riferiscono in una nota le Sentinelle in Piedi: «Siamo in piazza per il bene anche di chi ha la coscienza addormentata, di chi ci contesta perché vittima cosciente o incosciente dell’ideologia»

«Il grande inganno si è palesato nel 2013 con il ddl sull’omofobia, termine costruito ad arte per creare un concetto manipolabile su cui costruire una micidiale propaganda ideologica. Con la minaccia del carcere, cercano di intimorire chiunque non si allinei al pensiero unico, quello dell'ideologia gender che ha fatto irruzione in maniera massiccia anche nelle nostre scuole attraverso corsi antibullissimo, progetti sull’affettività, libretti e fiabe contro gli stereotipi di genere». È quanto riferiscono in una nota le Sentinelle in Piedi.

«Così all'insaputa dei genitori - spiegano - e in modi più o meno subdoli nelle nostre aule si confondono le idee ai più piccoli convincendoli che si può essere indifferentemente maschi o femmine, minando la loro identità in formazione. E ancora a colpi di sentenze è arrivata nel nostro paese la normalizzazione dell’abominevole pratica dell’utero in affitto, che prevede la produzione di bambini che cresceranno senza mamma o papà. Ora la Commissione giustizia del Senato ha accolto in Parlamento il disegno di legge sulle cosiddette “unioni civili”, locuzione linguistica ingannevole creata per non far capire che di fatto si stanno legalizzando 22nov2014.sentinelleinpiedivsantisentinelle30-2nel nostro paese le nozze tra persone dello stesso sesso, equiparando in tutto e per tutto queste unioni alla famiglia e aprendo alla filiazione con i metodi più diversi legati da un agghiacciante comune denominatore: quello di considerare i bambini un diritto»

«Il tutto avviene - continua la nota - con la complicità del sistema mediatico e culturale, che in nome del politicamente corretto, illude le persone con tendenze omosessuali di trovare la felicità attraverso provvedimenti legislativi che non fanno che aumentare le categorizzazioni fra persone, nascondendo loro la verità sulla vera realizzazione umana, che può avvenire solo nella complementarietà».

«Noi non possiamo accettare tutto questo - ci tengono a precisare le Sentinelle in Piedi - , non possiamo stare a guardare mentre tutto questo avviene, altrimenti saremmo a nostra volta complici di una menzogna, a danno di ciascuno e quindi della società intera, per questo le Sentinelle in Piedii indefesse resistono, nella vita ma ancor più nelle piazze:

Venerdì 17 aprile: Udine, piazza San Giacomo ore 18.30

Sabato 18 aprile: Faenza(RA), piazza del Popolo ore 17.30

Sabato 18 aprile: Matera, piazza Vittorio Veneto ore 19.00

Sabato 18 aprile: Crema, piazza Duomo ore 21.00

Domenica 19 aprile: Magnago (MI), piazza San Michele ore 11.30

Domenica 19 aprile: Salò (BS), piazza Duomo ore 16.30

Domenica 19 aprile: Bologna, piazza S. Stefano ore 16.30

«Siamo in piazza per il bene - conclude la nota - anche di chi ha la coscienza addormentata, di chi ci contesta perché vittima cosciente o incosciente dell’ideologia. Vegliamo perché sia tutelata l’essenza dell’uomo, vegliamo per la ragione, vegliamo in silenzio perché emerga la voce della verità presente nel cuore di ciascuno».

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