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Cronaca Via della Valle

La domotica per vincere la disabilità, inaugurate tre abitazioni

Inaugurati tre appartamenti progettati con un massiccio impiego della domotica a Casa Rusconi. L'obiettivo è facilitare la vita in casa delle persone disabili. Hanno contribuito la Regione Friuli Venezia Giulia e la fondazione CRTrieste. Telesca «La domotica può aiutare la quotidianità e scongiurare ricoveri»

«La Regione punta a favorire, per quanto possibile, la permanenza nel proprio domicilio delle persone disabili o comunque fragili, perché siamo convinti che la propria abitazione consenta di vivere una vita più serena, con maggiore ben-essere, più vicina agli affetti, ai ricordi, alle persone care. Per questo motivo intendiamo valutare come utilizzare al meglio le opportunità che vengono dalla domotica, ovvero dall'uso di tecnologie che consentono di migliorare la qualità della vita e la sicurezza in casa, facilitando il controllo degli impianti, delle comunicazioni e delle reti informatiche». Lo ha detto l'assessore regionale alla salute e alle politiche sociali, Maria Sandra Telesca, intervenendo oggi a Trieste all'inaugurazione di tre nuovi appartamenti "domotici" realizzati dall'ITIS (Azienda pubblica di servizi alla persona) a "Casa Rusconi", in via della Valle, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione CRTrieste​

Autonomia, efficienza, comfort, usabilità e sicurezza sono le parole d'ordine di questo progetto, che come ha spiegato la presidente di ITIS, Erica Mastrociani, «Si inquadra in percorsi di innovazione e di abitare possibile per persone costrette a convivere con limitazioni fisiche o sensoriali».

E' stato lo stesso ITIS a curare il progetto, che ruota intorno all'utilizzo di un tablet e di un televisore, che permettono di accendere o spegnere le luci, videocontrollare e aprire la porta di casa, gestire la temperatura dell'ambiente, verificare guasti, oltre che accedere a internet, comunicare con i familiari, contattare il telesoccorso. Dei tre appartamenti, due saranno affittati a persone segnalate dalla Consulta delle associazioni dei disabili. Un terzo rimane destinato ad essere un' "ausilioteca" per incentivare la cultura dell'abitare possibile. Una sorta di «Palestra - così l'assessore Telesca - che offre l'opportunità di allargare le conoscenze su come la domotica possa aiutare la quotidianità e scongiurare il ricovero in strutture residenziali».

Appartamenti che, con le tecnologie impiegate e le soluzioni architettoniche e d'arredo adottate «Dimostrano anche che laddove vive bene una persona con disabilità vivono meglio tutti», ha evidenziato il presidente della Consulta, Vincenzo Zoccano, sottolineando come ITIS, anche con questa iniziativa, «Conferma ancora una volta di essere al servizio della cittadinanza».

All'inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, anche l'assessore alle politiche sociali del Comune di Trieste, Laura Famulari, il direttore dell'ITIS, Fabio Bonetta, e il vicepresidente della Fondazione CRTrieste, Renzo Piccini, che ha ricordato il costante impegno della Fondazione nel campo del sociale.

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