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Cronaca

Lacota (Unione Istriani): " l'Unione Italiana in Istria e' Stata la Principale Responsabile dell'Esodo"

"Nessun avvicinamento tra gli italiani hanno scelto il comunismo, restando in Jugoslavia alla fine della guerra, né tanto meno un abbraccio come qualcuno ha cercato di far credere, affermando così il falso». Massimiliano Lacota, presidente...

"Nessun avvicinamento tra gli italiani hanno scelto il comunismo, restando in Jugoslavia alla fine della guerra, né tanto meno un abbraccio come qualcuno ha cercato di far credere, affermando così il falso».
Massimiliano Lacota, presidente dell'Unione degli Istriani, è stato chiaro, sabato mattina, annunciando l'incontro pubblico in programma oggi alle 16 nella sede di via Pellico 2.
"Vogliamo chiarire alcuni aspetti del recente evento di Pola.
C'è stato un falso molto grave, perché qualcuno ha voluto far credere che ci sarebbe stato un abbraccio fra gli esuli e coloro che sono rimasti.
Nulla di più falso, anzi, nessuno dei 350mila esuli è andato a Pola, raggiunta solo da dirigenti di alcune associazioni.
Documenteremo ancora una volta che l'Unione italiana, fino al 1991, è stata un apparato del partito comunista jugoslavo e la sua linea non è mai cambiata.

I principali persecutori e primi responsabili dell'esodo - ha sottolineato il Presidente dell'Unione degli istriani - sono stati non tanto gli jugoslavi, quanto i dirigenti dell'Unione italiana."
"Per poter chiudere quel passato, bisogna che sia ufficialmente riconosciuto cosa fece all'epoca l'Unione italiana, principale causa delle disgrazie degli esuli.
Devono assumersi la responsabilità di dire che l'Unione fu il fondamentale tassello della cacciata degli esuli.
Se ci sarà e chiaro, questo riconoscimento, capiremo anche noi che qualcosa finalmente è cambiato, altrimenti i rapporti resteranno quelli attuali e cioè nulli».
A Pola non c'è stata una sola bandiera italiana a sventolare, nemmeno nella più sperduta delle periferie e questo la dice lunga sul significato politico dell'iniziativa.
Non esiste un organismo che in quell'area sia impegnato per tutelare la cultura italiana - ha evidenziato ancora il presidente dell'Unione degli istriani - e nelle dichiarazioni ufficiali dei giorni successivi, fatte dal Presidente della Repubblica Napolitano non si fa alcun riferimento al comunismo".
Lacota ha concluso dicendo che: "Propongo all'Unione italiana di partecipare, assieme alle associazioni degli esuli, a un pubblico confronto per discutere dei fatti".

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