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Cronaca Barriera Vecchia - Città Vecchia / Via del Teatro Romano

Laghetto per rospi nel Teatro romano: al lavoro un'associazione onlus dopo l'ok del Soprintendente

Carlo Fonda, presidente del Tutori Stagni e Zone Umide del Friuli Venezia Giulia: «Si tratta della tutela del rospo smeraldino che è in via d'estinzione e protetto dall'Unione Europea»

Sia chiaro da subito, questa volta non si tratta della Soprintendente ai beni culturali Picchione, ma del Soprintendente ai beni archeologici Luigi Fozzati. A dare l'approvazione per l'installazione di uno stagno artificiale all'interno del Teatro romano di Trieste è stato questo secondo, su esplicita, e anche pressante, richiesta dei Tutori Stagni e Zone Umide del Friuli Venezia Giulia che ha sottolineato l'importanza della tutela di una specie particolare di rospo, quello smeraldino, che era solito riprodursi nell'acqua stagnante del sito archeologico.

«Da quando sono attive le pompe drenanti della falda presente sotto il Teatro - ci spiega Carlo Fonda, presidente dell'Associazione di volontari - i rospi non sanno più dove riprodursi e si stanno estinguendo. Si tratta di una specie protetta dall'Unione Europea, quindi abbiamo fatto capire al Soprintendente l'importanza della nostra opera, realizzata, sia chiaro, a totali spese nostre. Erano due anni che chiedevamo l'autorizzazione che finalmente ci è giunta, ma non per i cartelli, utili a spiegare la situazione».Rospo smeraldino - Richard Bartz-2

«Si tratta comunque di una situazione temporanea - continua Fonda -, infatti i rospi hanno bisogno di questo pozzo solo per un paio di mesi all'anno (massimo fine luglio). Pensate che l'anno scorso, quando si erano rotte le pompe drenanti, l'acqua stagnante si era riempita di girini, ma nel momento in cui le pompe sono state riparate e l'acqua risucchiata si è concretizzata una vera è propria strage. Sia chiaro, non siamo animalisti o naturisti, siamo tutti laureati in materie ambientali che basano le loro richieste su dati e verità scientifiche.».

«Questi rospi - spiega il presidente - vivono anche 10, 20, anni. Quindi potremmo anche sistemare questi stagni un anno si e uno no. Capiamo che a qualcuno potrebbe dare fastidio, ma si tratta di un'installazione provvisoria, questo weekend, se riusciremo a organizzarci (ricordiamo che sia volontari e tutte le spese sono a nostro carico) cercheremo di abbellire lo stagno artificiale ritagliando il telo impermeabile e inserendo delle piante che lo rendano anche più attraente per gli animali».

laghetto rospi teatro romano - 2-2

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