David di Donatello, la triestina Laura Samani vince il miglior esordio alla regia
La giovane regista ha ottenuto l'ambito riconoscimento per il lungometraggio "Piccolo corpo", ispirato dalla storia del santuario della Madonna di Trava, piccola frazione di Lauco in Carnia
Laura Samani, giovane regista triestina, ha vinto il David di Donatello nella categoria che premia l'esordio alla regia. Nata a Trieste nel 1989, la Samani ha vinto per Piccolo corpo, film nato da un soggetto scritto dalla stessa regista, da lei sceneggiato assieme a Marco Borromei ed Elisa Dondi. "Voglio ringraziare le centinaia di persone che hanno lavorato al film, io sono qui a rappresentare loro" ha detto la Samani nel discorso di ringraziamento, una volta chiamata sul palco.
Piccolo corpo, il film anche nelle sale
Girato in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, il lungometraggio prende spunto dal santuario della Madonna di Trava, piccola frazione di Lauco in Carnia, dove sorge un piccolo e poco noto santuario con una storia unica. Proprio quella storia che Samani ha deciso di raccontare con le sue immagini: la chiesa è stata, per molti secoli, frequentatissima perché la gente del posto riteneva che la Madonna del Santuario concedesse un brevissimo istante di vita ai bambini nati morti, in modo che potessero essere battezzati. Il lungometraggio prende spunto proprio da questi "miracoli". Di queste madri ce n'erano molte. Accorrevano dal Friuli Venezia Giulia e non solo: molti ex voto che testimoniano questa antica tradizione sono però stati depredati, altri sono custoditi sotto chiave.