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Cronaca

«Lavoro, 228 supplenti comunali regolarizzati: risultato importante frutto della forte mobilitazione»

Nota dell'USB - Unione Sindacale di base. «Un passo avanti significativo che però non ci fa dimenticare i tanti precari storici che non son riusciti ad accedere alle stabilizzazioni»

«In questi giorni 228 supplenti degli Asili Nido, Scuole dell'Infanzia e Ricreatori comunali, dopo lunghi anni di precariato, stanno firmando un contratto a tempo indeterminato: un risultato importantissimo, frutto della forte mobilitazione dei precari e delle famiglie utenti che ha attraversato la scorsa primavera-estate (ricordiamo le oltre 1400 firme di genitori raccolte in meno di due settimane e consegnate al Sindaco a metà giugno)». Lo rileva in una nota l'USB - Unione Sindacale di base.

«Un passo avanti significativo  - sottolinea li sindacato - che però non ci fa dimenticare i tanti precari storici che non son riusciti ad accedere alle stabilizzazioni, buona parte dei quali già disoccupati da settembre a seguito dei tagli sul personale supplente che l'Amministrazione comunale, disattendendo gli impegni pubblicamente presi di fronte a lavoratori e famiglie, ha operato all'avvio del nuovo Anno Scolastico: almeno 40 precari di lungo corso dei Ricreatori, assieme ad altrettante colleghe delle Scuole dell'Infanzia e degli Asili Nido. Parimenti, non dimentichiamo come le attuali stabilizzazioni non riescano nemmeno a coprire tutta la pianta organica: perché l'Amministrazione comunale non ha voluto prevedere graduatorie e bandi aperti, come poteva del tutto legittimamente fare?».

«Le stabilizzazioni da sole non bastano a soddisfare il fabbisogno di personale necessario - continua l'USB -  a garantire la buona funzionalità e qualità dei servizi: c'è bisogno di tutti i precari, anche di quelli rimasti fuori dalle stabilizzazioni e già rimasti a casa a settembre. C'è bisogno di riattivare le supplenze, la cui drastica riduzione operata a settembre ha già creato disagi fortissimi ai servizi».

«Ci auguriamo - infine li sindacato - che alle dichiarazioni degli assessori competenti in merito alla volontà politica di salvaguardare la centralità dei servizi educativi pubblici e di assicurare la continuità occupazionale dei precari facciano immediatamente seguito atti concreti: a gennaio ci aspettiamo la riattivazione delle supplenze e dei contratti a tempo determinato nonché il ritiro del piano di riordino dei servizi educativi redatto nell'ambito dei “Cantieri di Lavoro” (progetto che, se applicato, produrrà riduzione dei servizi, esternalizzazione di parte dei supplenti e il licenziamento definitivo per decine di precari)

 Da parte nostra, manterremo alta l'attenzione e continueremo la nostra azione a tutela della qualità dei servizi educativi pubblici e della continuità occupazionale dei precari e per la definitiva stabilizzazione di quanti sono rimasti fuori dalle dall'attuale tornata di assunzioni a tempo indeterminato».

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