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Cronaca

Lavoro, il 28,3% delle aziende triestine richiede un diploma a indirizzo non specificato

Si è aperta alla Stazione Marittima, la sesta edizione di “Io ne so di più”, incontro di orientamento scolastico organizzato dalla Provincia in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Istruzione e l’Ufficio scolastico regionale. L’iniziativa si rivolge agli oltre 1.765 studenti della provincia di Trieste

Si è aperta alla Stazione Marittima di Trieste, la sesta edizione di “Io ne so di più”, incontro di orientamento scolastico organizzato dalla Provincia di Trieste in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro e l’Ufficio scolastico regionale. L’iniziativa si rivolge agli oltre 1.765 studenti della provincia di Trieste che devono scegliere come proseguire gli studi.

Presenti alla Stazione Marittima, affollatissima per l’occasione, tutti i tredici istituti scolastici presenti sul territorio oltre agli istituti di formazione professionale e al Centro permanente di istruzione per adulti. In apertura dei lavori l’assessore alle Politiche educative della Provincia di Trieste, Adele Pino, ha ricordato come il convegno sia nato per fornire informazioni dettagliate ai ragazzi e alle loro famiglie sull’offerta formativa disponibile a livello provinciale e sulle richieste del mercato del lavoro. “Per scegliere – ha detto Pino - è necessario tenere conto delle attitudini individuali, ma anche capire quale preparazione scolastica porta ad avere maggiori sbocchi lavorativi.

È importante poi non trascurare la necessità di approfondire individualmente le proprie competenze, rafforzando quanto si impara a scuola con corsi o stage capaci di aumentare abilità e capacità professionali”.    «Collegare il mondo della scuola con quello del lavoro è la formula vincente di questa iniziativa – ha affermato Maria Teresa Bassa Poropat, Presidente della Provincia di Trieste – un convegno operativo che giunto alla sesta edizione si è affermato quale appuntamento atteso e irrinunciabile per gli studenti, le famiglie e gli stessi istituti scolastici che in questa giornata hanno la possibilità di presentare i programmi, le attività e gli indirizzi proposti».

«La rete di soggetti che collabora per fornire le informazioni e gli strumenti di orientamento scolastico  come sono i nostri Centri regionali, le scuole e le istituzioni locali – ha detto Loredana Panariti, Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro – svolge un lavoro estremamente utile perché permette di raggiungere un numero elevato di persone,  di ragionare con i ragazzi nel momento in cui il tema della scelta è centrale nella loro esistenza. Si tratta di azioni che possono limitare anche il fenomeno della dispersione scolastica: una scelta non adeguata o sbagliata può comportare infatti  come risultato l’abbandono della scuola. Utilissima  poi è la conoscenza del mondo del lavoro e la possibilità di sapere come il tipo di percorso scelto potrà armonizzare con le richieste provenienti dal mondo del lavoro».

I dati forniti da Area Agenzia per il Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia dimostrano come la domanda delle imprese con sede a Trieste sia ancora prevalentemente orientata ai servizi alle imprese (26,9%), seguita dalla voce turismo e ristorazione (20,4%), industria (16,7%), servizi alle persone (16%), commercio (14,7%)e costruzioni (4,5%). Analizzando la domanda per gruppi professionali sono richieste professioni commerciali e servizi (42,3%), operai specializzati (11,2%), professioni intellettuali e scientifiche ( 10,7%), impiegati (9,9%), professioni tecniche (9,8%), professioni non qualificate (9,3%)conduttori di impianti e macchine (6,4%), dirigenti (0,4%).

L’analisi dei dati rileva poi che il 28,3% richiede un diploma a indirizzo non specificato, il 16,3% un diploma di indirizzo amministrativo-commerciale, il 14,1% a indirizzo meccanico, il 9,8% a indirizzo turistico-alberghiero, il 7,6% a indirizzo biologico, il 6,5% a indirizzo informatico. Il convegno, dopo  l’apertura di stand espositivi curati dai vari istituti scolastici, e gli  interventi istituzionali è proseguito con le relazioni di Pietro Biasiol, dirigente vicario dell’ Ufficio Scolastico Regionale per il FVG, Igor Giacomini, dirigente dell’USR per il FVG - Ufficio IV Scuole con lingua di insegnamento slovena, Gianfranco Angeli, dirigente scolastico, in rappresentanza degli Istituti Comprensivi della Provincia di Trieste, Clementina Frescura dirigente scolastico, in rappresentanza delle Scuole Secondarie di secondo grado della Provincia di Trieste. Diego Bravar, Presidente della T.B.S. Group – Prodotti e servizi nel campo biomedicale, Guerrino LanciPresidente Federalberghi - Confcommercio e Stefano Beduschi di Italia Marittima, hanno svolto un approfondimento sui nuovi profili professionali di alcuni settori in crescita mentre Manuela Astori e Elisa Not del Centro di Orientamento della Regione Friuli Venezia Giulia hanno illustrato gli strumenti on-line e le attività a supporto della scelta scolastica / professionale. Veronica Stumpo e Anna Casasola del Centro per l’Impiego di Trieste infine hanno fornito una consulenza personalizzata sulle competenze richieste dal mercato del lavoro.

A tutti gli studenti che partecipano è stata consegnata una chiavetta USB contenente la presentazione completa delle scuole cittadine con i quadri degli orari e i percorsi alternativi di istruzione e formazione professionale oltre ad un elaborato a cura dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro regionale contenente i dati delle assunzioni a Trieste per profilo professionale.

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