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Cronaca

Lavoro in Fvg, soddisfazione di Serracchiani: «Numeri positivi, più basso tasso di disoccupazione d'Italia»

Tra i dati salienti di "Regione in Cifre 2016", il Pil 2016 del Friuli Venezia Giulia a valori correnti è stimato pari a 35.238 milioni di euro, +1,8% rispetto al 2015

«I numeri che fotografano un Friuli Venezia Giulia in cui prevalgono in maniera inequivocabile i trend positivi e crescono le eccellenze sono fonte d'orgoglio e stimolo a intensificare gli sforzi di governo. Una comunità regionale operosa e vivace come la nostra merita di registrare segni più e di occupare i vertici di prestigiose classifiche». 

Lo ha affermato la presidente Debora Serracchiani, commentando le evidenze della 46esima edizione di "Regione in cifre", pubblicazione che condensa in 360 pagine tabelle, grafici e cartogrammi, con i numeri ufficiali e definitivi più rilevanti del Friuli Venezia Giulia (in prevalenza Istat) quale si mostra oggi. Il volume sarà liberamente scaricabile da lunedì 7 novembre sul sito www.regione.fvg.it/statistica.

«Sia i dati che registrano l'andamento oggettivo dell'economia (Pil, traffico merci, export), del mercato del lavoro e delle attività legate al tempo libero, sia le statistiche sul grado di soddisfazione a proposito di indicatori come il benessere economico, la salute e i trasporti forniscono riscontri positivi per il 2015 e il 2016. Le evidenze numeriche - ha osservato Serracchiani - premiano già oggi una stagione di riforme importanti e strutturali e contiamo che questi risultati si espandano nel medio periodo. Moltiplicheremo gli sforzi e le progettualità per dare risposte efficaci ai punti che ancora sono critici, come i consumi delle famiglie, che patiscono l'onda lunga dei tempi difficili di cui è stata investita l'economia europea e mondiale».

Tra i dati salienti di "Regione in Cifre 2016", il Pil 2016 del Friuli Venezia Giulia a valori correnti è stimato pari a 35.238 milioni di euro, +1,8% rispetto al 2015. Il Pil a valori concatenati è stimato stabile per il 2015 rispetto al 2014 e in crescita del +0,8% nel 2016 (a fronte del +0,7% della media nazionale). Nel 2015 il valore delle merci esportate è stato pari a 12 miliardi di euro, circa 150 milioni in più rispetto all'anno precedente.

Nello stesso anno, il tasso di disoccupazione nel Friuli Venezia Giulia è stato dell'8,0%, quinto valore più basso a livello italiano (indicatore a livello nazionale di 11,9%), mentre i dati al primo semestre evidenziano un aumento dell'occupazione di 0,6 punti percentuali.

Il traffico merci nei porti regionali è aumentato dello 0,4% e lo scalo di Trieste si è confermato primo porto d'Italia nel 2015 per volumi complessivi con 57,1 milioni di tonnellate di merce movimentata. Il 2015 ha visto aumentare anche i transiti di mezzi pesanti sulla Udine-Tarvisio e sulla Venezia- Trieste.

Dati in crescita anche per il trasporto pubblico locale: l'utenza del treno nel 2015 ha registrato un aumento di un punto percentuale rispetto al 33,1% del 2014 e quella degli autobus è cresciuta su base tendenziale di due punti percentuali.

I risultati più brillanti riguardano il turismo, l'agricoltura, la cultura e lo sport e le abitudini digitali. I cittadini del Friuli Venezia Giulia si confermano i primi lettori nazionali di libri e sono i secondi visitatori di mostre e musei. Secondo posto per la nostra regione anche per l'utilizzo giornaliero di internet (45,8%, alle spalle della Lombardia) e primi posti in Italia per quota di imprese che ha rapporti online con la Pubblica Amministrazione (81.7%). Il turismo regionale, che nel 2015 aveva sfiorato gli 8 milioni di presenze, vede un costante aumento nell'ultimo triennio, con dati ancora migliori (fonte PromoTurismoFVG) nei primi nove mesi del 2016: +5,7 cento delle presenze. Lievita il valore aggiunto del settore primario regionale, registrando un tasso di crescita del 15,1%, contro la media nazionale del 3,8%. Incrementi di valore nell'esportazione si rilevano nell'industria alimentare (+4,9%) e per i prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+5,5%). Segna invece un dato in flessione la spesa media mensile delle famiglie, pari a 2.498 euro, rispetto ai 2.526 euro del 2014. In particolare le famiglie nel 2015 in media hanno speso meno per i servizi sanitari e spese per la salute (103 euro) rispetto al 2014 (114 euro).

Dalle indagini sulla soddisfazione dei cittadini emerge che nel 2015 il 60,6% delle famiglie del Friuli Venezia Giulia riteneva le proprie risorse economiche almeno adeguate, a fronte di un tasso di povertà relativa che interessa l'8,7% delle famiglie (il 10,4 a livello nazionale). Migliora di 3,3 punti la percentuale di residenti in Friuli Venezia Giulia che considera positivamente (buono o molto buono) il proprio stato di salute e aumenta il numero delle persone che praticano attività sportiva in maniera continuata (+1,3 %). Positivo, infine, il grado di soddisfazione per l'utilizzo di treni e autobus: il 66% è soddisfatto della frequenza dei treni, il 57% della loro puntualità e il 79% della facilità di trovare posto. Per quanto riguarda gli autobus, l'81,8 % è soddisfatto della frequenza delle corse, l'88,4% della puntualità e il 77% rispetto alla disponibilità di posti a sedere

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