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L'operazione

Blitz contro il lavoro nero: due locali chiusi, stangata da 15 mila euro

Questo il bilancio di un'attività portata avanti dai Carabinieri e dall'Ispettorato del Lavoro. Nei guai un ristorante e un bar. Contestata anche l'assenza di autorizzazione alle telecamere per una gelateria

TRIESTE - Circa quindicimila euro di sanzioni, chiusi un ristorante e un bar, e contestata la mancata autorizzazione dell'impianto di videosorveglianza in una gelateria. E' questo il bilancio del Nucleo dei Carabinieri-Ispettorato del Lavoro di Trieste che, con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale CC di Trieste e della Compagnia di via Hermet, è stato messo in atto nei giorni scorsi. Finalizzata a "prevenire e reprimere fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso", l'attività di controllo è stata eseguita soprattutto nei confronti di 12 attività operanti nella ristorazione, per un totale di 28 lavoratori. 

Nello specifico è stato riscontrato che presso un ristorante e un bar fossero impiegati una donna ed un giovane extracomunitario privi di registrazione (in nero), motivo per il quale veniva adottato per entrambe le attività il provvedimento di sospensione ed intimato l’obbligo di assunzione dei due lavoratori irregolari, oltre alla contestazione di complessive sanzioni per 7.200 euro. Il totale delle sanzioni amministrative contestate ammonta a 15.000 euro circa. 

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