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Severgnini a Trieste per l'anniversario delle Leggi razziali: "Il fascismo era pericoloso e malvagio"

Il giornalista del Corriere della Sera era presente questa mattina in piazza Unità d'Italia durante la commemorazione dell'ottantesimo anniversario delle Leggi razziali proclamate da Mussolini il 18 settembre 1938. "La gente non sa che l'Italia 80 anni fa ha fatto una cosa così orrenda come le Leggi razziali, le persone non lo sanno. Glielo dici e ti rispondono "ah sì?"

"La gente non sa che l'Italia 80 anni fa ha fatto una cosa così orrenda come le Leggi razziali, le persone non lo sanno. Glielo dici e ti rispondono "ah sì?". Beppe Severgnini era presente questa mattina a Trieste in piazza Unità alla commemorazione dell'anniversario delle Leggi razziali, proclamate da Benito Mussolini il 18 settembre 1938. In un paio di battute rilasciate a Telequattro, il giornalista ha dichiarato: "È l'idea degli italiani buoni, e sì, è vero, però sui treni che son partiti da Milano c'erano ebrei che sono stati denunciati da italiani, a Roma, Milano e altrove, a Trieste, qui nella piazza non c'erano delle comparse, c'erano degli italiani quindi sono stati errori che abbiamo fatto tutti, la mia famiglia, i nonni, gli zii, il fascismo ha catturato le fantasie dei ragazzi italiani, però mio padre, mio nonno, il mio maestro Montanelli hanno detto "che vergogna le Leggi razziali. Le persone intelligenti hanno usato quel momento per capire che il fascismo era intrinsecamente pericoloso e malvagio"

La cronaca della commemorazione

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