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La famiglia di Robert Trajkovic ringrazia Trieste: "Ora vogliamo giustizia"

La famiglia del 17enne ucciso per una ragazza contesa ha firmato una lettera di ringraziamento indirizzata alla città: "Trieste piena di amore e altruismo"

"In ogni momento aspettiamo che il nostro piccolo varchi la porta di casa, ma questa non si apre. Robert non tornerà mai a casa. Non abbiamo pace. In un qualche modo si cerca una ragione a tutto questo, ma una ragione non c’è. Non si può accettare ciò che è successo né tantomeno dare una spiegazione logica. Se ci fosse stata una logica ora non saremo qui a scrivere queste righe". Comincia così la lettera di ringraziamento firmata dalla famiglia di Robert Trajkovic e rivolta alla comunità triestina. Il testo è stato diffuso oggi dagli amici e conoscenti del ragazzo che in questi giorni hanno realizzato una raccolta fondi a favore dei genitori e la fiaccolata di domenica.

"L'unica cosa che vogliamo è che giustizia venga fatta e che le autorità competenti trovino tutte le persone coinvolte, tutte queste dovranno rispondere alla giustizia, e in cuor nostro speriamo solo che non vengano fatti sconti di pena, ma che paghino per ciò che hanno commesso. Nulla sarà mai abbastanza perché il vuoto che abbiamo non potrà mai essere colmato. In ogni momento aspettiamo che il nostro piccolo varchi la porta di casa, ma questa non si apre. Robert non tornerà mai a casa. Non abbiamo pace", aggiungono i famigliari del 17enne ucciso dal rivale d'amore. La famiglia di Robert ha quindi ringraziato coloro che hanno partecipato alla fiaccolata e  "tutte le persone che non hanno potuto partecipare, ma che ci sono state comunque vicine". "Da quando è accaduto il tutto, abbiamo sentito il forte abbraccio dei nostri concittadini, Trieste si è unita attorno a noi". "A tutti voi dedichiamo il nostro 'Grazie di cuore'. Trieste città speciale, piena di amore e altruismo".

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