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Cronaca

È morto da 37 anni ma la Regione Fvg lo invita a vaccinarsi

Sono diverse le segnalazioni ricevute dai colleghi di UdineToday che spiegano come stiano arrivando lettere firmate da Regione Fvg e Asufc indirizzate ai loro cari defunti, al fine di prenotare il vaccino anti-covid

La Regione Fvg, dall'inizio della campagna vaccinale, ha sempre spinto molto affinché la popolazione si prenotasse per il vaccino, soprattutto in riferimento a determinate fasce d'età. Dal momento in cui le prenotazioni hanno cominciato a subire una flessione, a inizio luglio, si è optato per un'iniziativa di convincimento: la Regione stessa e il Servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia hanno così deciso di attuare un'azione di informazione e sensibilizzazione rivolta in particolare ai 60enni e più in generale agli indecisi, inviando a tutti gli over 60 non ancora vaccinati una lettera che illustra l'importanza e la sicurezza della vaccinazione e spiegando nel dettaglio come effettuare la prenotazione e come avere maggior informazioni su vaccini. Iniziativa lodevole, se non fosse per il fatto che la lettera in questione viene recapitata indistintamente a tutti coloro che sì, non si sono ancora vaccinati, vivi o morti che siano. Così sta capitando, in questi giorni, che i familiari di persone ormai decedute anche da tempo stiano ricevendo lettere di sollecito indirizzate ai loro cari. Sono diverse, ormai, le segnalazioni ricevute dai colleghi di UdineToday in merito a questo fatto di per sé non grave ma sgradevole. Una di queste ci ha fatto sapere di aver ricevuto la lettera indirizzata al padre, morto ormai nel 1984, 37 anni fa. 

Nella lettera, inviata da Asufc e dalla Regione Fvg, si legge:

"Gentile Signora/Egregio Signore, Le scrivo perché la salute è la risorsa più importante che abbiamo. L'umanità ha fatto passi da gigante rispetto agli anni passati, sviluppando vaccini e tecniche mediatiche che hanno permesso ad una fascia di popolazione sempre più ampia di vivere vite più lunghe e sane. Oggi un nuovo virus, il Covid-19, ha causato lo stravolgimento delle nostre vite, facendo perdere qualcosa ad ognuno: la salute, gli affetti, il lavoro, i gesti e le attività quotidiane. 
Per ridurne la diffusione e tornare alla "normalità della vita quotidiana" l'unica soluzione è il vaccino, disponibile, sicuro ed efficace. è quindi importante che lei scelga di proteggersi e mettersi al sicuro in quanto la fascia d'età over 60 è considerata a rischio malattia grave in caso di contagio.

La vaccinazione può essere prenotata tramite:
1. le farmacie della regione abilitate
2. gli sportelli di prenotazione CUP delle Aziende sanitarie
"

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