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Il "giallo"

Il fratello di Liliana: “Mai viste le immagini delle telecamere, ne ho il diritto"

Secondo "Chi l'ha visto?", dalle analisi del cellulare della Resinovich emerge che la donna avrebbe fatto undici passi dopo l'ultima telefonata con Sterpin, per poi fermarsi

A fronte delle analisi del cellulare di Liliana Resinovich, il fratello Sergio chiede di vedere le ultime immagini della sorella, quelle registrate in mattinata dalle telecamere della scuola di Polizia di via Damiano Chiesa e di un autobus in piazzale Gioberti. Lo ha dichiarato ieri, 25 maggio, in collegamento su “Chi l’ha visto?”.

In trasmissione è stato spiegato che il giorno della scomparsa il conta passi di Liliana, dopo la famosa chiamata a Sterpin, avrebbe registrato alle 8:36 undici passi (7 metri), poi si interrompe, come se la donna avesse percorso la distanza tra le mura domestiche per poi asciare il telefono a casa oppure fosse uscita e salita su un’auto che la aspettava. Quest’ultima ipotesi entra in contrasto con la testimonianza di una fruttivendola e le registrazioni delle due telecamere, che avrebbero ripreso la donna mentre scendeva a piedi verso il centro. Il riconoscimento di questi fotogrammi non è stato fatto né da Sebastiano né dal fratello Sergio.

“Mi chiedo come mai – dichiara alle telecamere di Rai 3 Sergio Resinovich – da fratello avrei potuto riconoscerla. Vorrei visionarle per capire se è mia sorella o meno e se non è lei abbiamo un altro scenario. Nessun familiare le ha viste, se è lei abbiamo il diritto di vederle, sono le sue ultime immagini”.

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