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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il fascicolo

Il caso Resinovich ad un bivio: la Procura verso la decisione

Lo dice una nota del procuratore capo Antonio De Nicolo. "All'esito si valuterà se le indagini preliminari possano dirsi completate o se invece siano opportune ulteriori attività onde non lasciare nulla di intentato"

TRIESTE - Il caso Resinovich è a un bivio. Lo dice la Procura della Repubblica di Trieste dopo che di recente è stata depositata la relazione dei dottori Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli. La nota ufficiale a firma del procuratore Antonio De Nicolo menziona il lavoro svolto dai due professionisti (che tante polemiche aveva suscitato in occasione della "fuga" della bozza, apparsa online) e le conclusioni secondo cui "il decesso può farsi risalire ragionevolmente a 48-60 ore circa prima del rinvenimento del cadavere stesso". 

Soffermandosi poi sull'assenza di "lesioni traumatiche, solchi, emorragie al collo, assenza di lesioni da difesa, con vesti del tutto integre, senza chiara evidenza di azione di terzi", la nota afferma che "gli aspetti cadaverici suggeriscono una morte asfittica, senza importanti legature". Per questo motivo, per far luce sulla finestra temporale che passa tra la data della scomparsa (14 dicembre 2021) e quella del rinvenimento del cadavere (5 gennaio 2022), gli inquirenti scrivono che verrà valutato "se le indagini preliminari possano dirsi completate o se invece siano opportune ulteriori attività onde non lasciare nulla di intentato. All'esito di quanto detto questo Ufficio adotterà le determinazioni conclusive dell'investigazione".  

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