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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'esperta di omicidi / Cologna - San Giovanni / Via Verrocchio

L'esperta di omicidi: "Ancora troppi punti oscuri, bisogna continuare ad indagare"

A parlare è Roberta Bruzzone, esperta che negli scorsi mesi è intervenuta numerose volte all'interno dei programmi televisivi. "Non credo sia utile riesumare la salma, ma il caso va approfondito. Il marito si è contradetto spesso, c’è l’imbarazzo della scelta, ha detto tutto il contrario di tutto, principalmente sulla qualità della relazione con la moglie"

TRIESTE - Una morte “con l’intervento di terzi” e su cui “è necessario indagare ancora”, ma ma è improbabile che il cadavere sia stato congelato e i presunti lividi sarebbero compatibili con fenomeni post mortem. In estrema sintesi è quanto sostiene la dottoressa Roberta Bruzzone, che torna sul caso Resinovich dopo aver esaminato la relazione autoptica finale depositata lo scorso 31 ottobre. La criminologa e psicologa forense, che ha analizzato il caso in svariate trasmissioni televisive e sul suo canale Tv “Viaggio nel movente”, espone così i suoi dubbi e le sue convinzioni, anche alla luce degli sviluppi nelle ultime settimane. 

Qual è la spiegazione più probabile a questa tragica morte?

In base al riscontro medico legale l’epoca della morte è coerente con un paio di giorni prima, al massimo, rispetto al ritrovamento. Le condizioni della salma sono assolutamente buone, questo fa pensare che non possa essere rimasta lì per oltre 20 giorni. Continuo a ipotizzare che la morte sia da imputare all’intervento di terzi, stabilire le modalità non è scontato, ma credo che la problematica sia principalmente di natura omicidiaria.

Sebastiano è stato risentito in procura dopo il rinvenimento di un gomitolo simile al cordino trovato intorno al collo di Liliana. Quanto è significativo questo ultimo sviluppo?

Credo che la procura ci voglia veder chiaro e che quell’uomo ravvisi qualche elemento di contraddittorietà. Lo abbiamo sentito tutti ascoltando le sue interviste. Ci sono delle informazioni che lui ha reso e che non sono mai state molto lineari, e ora che il dato scientifico è disponibile bisogna valutare anche altri aspetti. Il ritrovamento del gomitolo ha diverse chiavi di lettura, non necessariamente accuse a Sebastiano, ma è un parametro che va capito. Accolgo con favore questa mossa della procura, questo ci fa sperare che le indagini possano proseguire.

In cosa si sarebbe contraddetto, Sebastiano?

C’è l’imbarazzo della scelta, ha detto tutto il contrario di tutto, principalmente sulla qualità della relazione con la moglie. Molti youtuber hanno ricostruito in maniera precisa e con le sue parole tutte le sue principali contraddizioni. Video molto lunghi, perché a seconda del tipo di programma la versione cambiava, non ultima quella sulla disponibilità economica che effettivamente aveva all’epoca della scomparsa di Liliana. 

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Il congelamento della salma è un’opzione possibile?

Non credo, con un congelamento in grado di bloccare il rigor mortis mi sarei aspettata dei danni termici da freddo in buona parte dei tessuti della salma, che non ci sono. La salma è stata trovata in rigor mortis, anche se in fase risolutiva e per bloccare questo fenomeno occorrono parametri estremi, che lasciano altre tipologie di tracce, anche su tessuti e indumenti, e qui non si vedono.

L’avvocato Nicodemo Gentile ha nominato nuovi consulenti perché secondo lui la relazione autoptica lascerebbe troppe cose in sospeso, tra cui i lividi sul volto di Liliana

Ho avuto modo di vedere le foto, perché purtroppo stanno girando, e segni di percosse sul volto non ne ravviso. Il posizionamento della salma è coerente con delle formazioni ipostatiche (ristagni di sangue che si formano nei punti d’appoggio dei corpi, prevalentemente dopo la morte, ndr) che potrebbero trarre in inganno. Non credo siano lividi, però Gentile fa bene a chiedere un approfondimento, su questo punto siamo allineati.

Non potrebbe essere morta in un luogo (un bagagliaio, come alcuni ritengono) ed essere stata portata lì dopo?

È assolutamente possibile.

Sono chiari i segni della morte per asfissia?

È una morte per asfissia molto blanda. Da una morte asfittica ci attenderemmo segnali di sofferenza respiratoria, che la salma non manifesta in maniera molto intensa. È come se lei fosse stata messa in quella condizione magari già moribonda o morente, per un malore. Quel tipo di condizione mi convince: la sofferenza respiratoria è blandissima, come se fosse una condizione pregressa, non sono segni drammatici come nell’asfissia da soffocazione. Non credo abbia respirato granché lì sotto, ma non perché non ci fosse ossigeno, forse non era già più in grado di farlo.

Quindi, senza i movimenti bruschi dell’asfissia si spiegherebbe, in parte, la posizione fetale composta e il fatto che i sacchi fossero in buone condizioni

I sacchi della spazzatura sono sulla parte inferiore delle gambe e la coprono fino alla vita, ma lasciano scoperta una parte del corpo. Quindi non capisco la ratio di mettersi quei sacchi, a meno che non sia un modo per agevolare un trasporto. Difficile se li sia messi lei.

Rimane quel buco di oltre 20 giorni. Ricordiamo che le è stato trovato nel sangue un multivitaminico ed è stata rilevata una depilazione recente. Con questi presupposti sta in piedi la tesi del sequestro di persona?

Un “buco” non da poco, comunque è difficile trovare sequestratori che offrono un multivitaminico alla vittima e la portano dall’estetista. Astrattamente potrebbe essere rimasta da qualche parte con qualcuno che conosceva bene e che durante questo periodo possa aver maturato la decisione di uccidersi, non per volontà sua ma istigata in tal direzione. Oppure è avvenuto un confronto molto acceso in seguito al quale si sia sentita male e l’altra persona, convinta che fosse morta, l’abbia “confezionata” come l’abbiamo trovata. Probabilmente non era ancora morta.

Fosse stato un allontanamento volontario potrebbe essersi nascosta nella casa dei genitori, di cui si è parlato poco. Secondo lei avrebbe potuto allontanarsi volontariamente e rifugiarsi lì?

Non mi risulta che quella casa sia stata controllata ma potrebbe esserlo, non sono al corrente di tutti i passaggi dell’indagine.

Ritiene utile la riesumazione?

Non credo, sinceramente. Però mi auguro si decida di approfondire l’inchiesta perché ci sono troppi punti oscuri e troppe contraddizioni da parte di una serie di soggetti che fanno parte di questa vicenda. Il marito in primis. Non punto il dito verso nessuno ma questi aspetti vanno chiariti, anche rispetto alla volontà di Lilli di separarsi dal marito.

Quali altri soggetti sarebbero caduti in contraddizione?

Intanto bisogna cercare di capire se la persona vista in quelle telecamere, quel giorno, fosse Liliana, Non avendo visto quelle immagini non posso dire se siano affidabili.

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