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Cronaca Muggia

«la Ferriera non Aumenta il Rischio di Tumore ai Polmoni»

A dirlo l'osservatorio Ambiente e Salute Fvg in seguito un'indagine epidemiologica a Servola, Trieste e Muggia La popolazione che risiede nelle vicinanze dello stabilimento della ferriera di Servola (TS) ha le stesse probabilità di ammalarsi di...

A dirlo l'osservatorio Ambiente e Salute Fvg in seguito un'indagine epidemiologica a Servola, Trieste e Muggia

La popolazione che risiede nelle vicinanze dello stabilimento della ferriera di Servola (TS) ha le stesse probabilità di ammalarsi di tumore ai polmoni di tutti gli altri abitanti della città di Trieste e di Muggia. Lo rileva L'Osservatorio Ambiente e Salute FVG, che ha svolto una accurata indagine epidemiologica sulle problematiche legate alla presenza del polo siderurgico a ridosso delle abitazioni e sugli effetti sulla popolazione delle emissioni nell'aria.

L'obiettivo principale è consistito nel valutare l'esistenza di eventuali differenze nella frequenza dei tumori nei cittadini residenti a Trieste e Muggia, in base alla distanza dalla Ferriera. L'indagine si è concentrata sull'apparato respiratorio e, in particolare, sui polmoni, che sono il primo e maggiore bersaglio degli inquinanti ambientali nell'aria.

In questo contesto il principale oggetto dell'analisi epidemiologica è stato il tumore al polmone, universalmente considerato il vero indicatore dell'inquinamento ambientale, come dimostrato anche recentemente dall'Agenzia internazionale per la Ricerca sul cancro di Lione dell'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). Allo studio ha lavorato per un anno un gruppo di lavoro composto da ricercatori di direzione centrale Salute della Regione, Arpa, Cro di Aviano, Istituto di Igiene ed Epidemiologia clinica dell'Università di Udine, Registro tumori FVG.

È stata considerata la popolazione residente, non l'esposizione diretta in ambito lavorativo (oggetto di altri studi). A tal fine sono state condotte un'analisi statistica sui decessi nel periodo 1993-2010 e sulle relative cause di morte, e un'altra analisi statistica sull'incidenza dei tumori tra il 1995 e il 2007.

Per quanto riguarda il tumore al polmone dall'indagine è emerso innanzitutto che gli uomini residenti nella provincia di Trieste mostrano una incidenza inferiore (di circa il 10%) a quella dei residenti nelle altre provincie del Friuli Venezia Giulia e nelle altre regioni del Nord-Est d'Italia. Parallelamente la popolazione femminile della provincia di Trieste mostra una frequenza nel tumore al polmone leggermente più alta rispetto alle donne delle altre tre provincie del Friuli Venezia Giulia o del Nord-Est. Tale aumento è pari al 5% e statisticamente non è considerato significativo dagli studiosi.

L'analisi si è quindi soffermata a valutare l'incidenza, e quindi il rischio, dei tumori al polmone nella popolazione che risiede entro 800 metri dallo stabilimento della Ferriera, rispetto alle persone che abitano nel resto dell'area urbana di Trieste. Dai dati non è risultato alcun aumento di rischio di tumore al polmone per le donne (24 casi osservati contro i 23 attesi in base ai tassi di incidenza dell'area urbana), mentre tra gli uomini si è rilevato un aumento di rischio, quantificato in sei casi in più, sempre nel periodo 1995-2007, rispetto a quelli attesi: 68 casi sono stati i casi riscontrati contro 54 attesi. Anche questo incremento, tuttavia, non è da considerare statisticamente significativo.

Ad ogni modo più in generale la frequenza del tumore del polmone nei vari quartieri di Trieste è risultata a Servola inferiore rispetto ad altre zone della città, sia nelle donne che negli uomini. Da questi dati L'Osservatorio rileva che rispetto agli abitanti della zona urbana di Trieste, un eccesso di rischio quantificabile in meno di un caso di tumore polmonare all'anno negli uomini residenti entro gli 800 metri dalla ferriera di Servola, e l'assenza di rischio nelle donne, indicano un impatto, se presente, molto ridotto dell'inquinamento atmosferico sul rischio di tumore del polmone nei residenti entro 800 metri dalla cockeria.

Tuttavia, poiché il tumore del polmone è risultato statisticamente meno frequente negli abitanti del Carso rispetto a quelli della zona urbana (in media 9 casi all'anno in meno), i risultati di questa indagine sembrano sostanzialmente confermare quanto già osservato dai ricercatori negli anni '90. Si delinea cioè un aumento complessivo del rischio di tumore del polmone negli abitanti di tutta la zona urbana di Trieste, indipendentemente dalla distanza della residenza dalla ferriera di Servola.

In sostanza, secondo l'Osservatorio, incidenza e mortalità del tumore ai polmone sono strettamente legati a tanti e diversi fattori, determinati sia da stili di vita che da una molteplicità di inquinanti ambientali. È noto infatti come la gran maggioranza delle neoplasie polmonari (70%) è determinata dal fumo di sigaretta. Altre cause chiaramente sottolineate dagli studiosi consistono, oltre che nell'inquinamento industriale in genere, in quello provocato dal traffico veicolare e da alcune tipologie di riscaldamento domestico (gasolio, carbone, legna). Secondo l'Osservatorio, altri studi epidemiologici potrebbero contribuire a definire con più precisione il ruolo di ciascuno di questi fattori di rischio nella popolazione del comune di Trieste, per provvedere ad interventi per un miglioramento complessivo dello stato di salute. Senza naturalmente dimenticare l'esposizione diretta in ambito lavorativo. Lo studio epidemiologico completo è scaricabile dal sito internet della Regione www.regione.fvg.it alla sezione "Notizie dalla Giunta".

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