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Giovedì, 25 Aprile 2024
Poliziotto da leggenda

Addio a Luciano Scozzai, fece la storia della Squadra Mobile

Si è spento all'ospedale di Cattinara nella notte di oggi. Nato nel 1942 a Tirana, negli anni Novanta fu il primo poliziotto italiano ad infiltrarsi in una organizzazione criminale internazionale. Operò anche alla Dia di Bari. Il ricordo commosso del figlio Michele

Luciano Scozzai è morto. Il decesso è avvenuto nella notte di oggi all'ospedale di Cattinara dopo una tanto breve quanto fulminea malattia. Nato nel 1942 a Tirana all'epoca dell'occupazione italiana, si trasferì con la famiglia a Cormons, luogo al quale era rimasto sempre molto legato. Entrato fin da giovanissimo nella polizia di Stato, dopo una breve parentesi presso il posto di polizia in tribunale all'inizio degli anni Settanta Scozzai era entrato a far parte della Squadra Mobile della questura di Trieste. Per circa vent'anni diresse il reparto, mettendo assieme una squadra di giovanissimi poliziotti ed investigando su numerosi casi di cronaca cittadina. Ad inizio anni Novanta fu il primo poliziotto italiano ad infiltrarsi per ben due anni all'interno di una organizzazione criminale. Per quell'operazione, portata avanti nei confronti di un sodalizio turco-calabrese, vennero arrestate oltre 50 persone. Dopo molti anni in servizio presso la questura di Trieste (dove fu tra i pochi poliziotti a diventare dirigente senza aver conseguito la laurea), Scozzai venne trasferito a Bari, dove operò alla Direzione Investigativa Antimafia. 

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