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Cronaca

Regionali, M5s: «Serracchiani nemmeno consigliera se si fosse ricandidata». De Monte (Pd): «Da cinque anni attendiamo dal M5s una proposta degna di nota»

M5s: «Nei prossimi anni il MoVimento avrà il compito di ricostruire una Regione ridotta in macerie dopo vent’anni di governi di destra e di sinistra». De Monte: «Riforme portate a compimento sono tante: forse i grillini non se ne rendono conto perché non sono ancora riusciti a contarli»

«Finalmente, con soli quattro mesi di ritardo, la presidente Serracchiani ha svelato i suoi progetti per il futuro. Di solito i ritardi della sua giunta sono molto più cospicui e di questo nessuno sentirà la mancanza. Noi invece teniamo a rassicurare la presidente uscente che non c’è alcun ritardo sulla nostra tabella di marcia in vista delle prossime elezioni. Come abbiamo sempre sostenuto, a breve potrà conoscere il nome del candidato presidente per il MoVimento 5 Stelle. Non si può dire altrettanto del centrodestra o del centrosinistra alle prese con contrasti interni sempre più feroci e veti incrociati. Strano che Serracchiani faccia questo appunto al M5S con protervia, come se il suo partito avesse già partorito un nome definitivo». Lo affermano i consiglieri del M5s a seguito delle dichiarazioni di Serracchiani.

«Ad ogni modo sono molte le considerazioni politiche che si possono fare a seguito della conferenza stampa di addio di Debora Serracchiani, anche se per noi è molto più interessante quanto non è stato detto dalla presidente della Regione. È un vero peccato che abbia preferito non dire quale sia il suo rammarico più grande di questi anni di legislatura, per ripiegare in un banale “non essermi goduta la vita».
«Nei prossimi anni il MoVimento 5 Stelle avrà il compito di ricostruire una Regione ridotta in macerie dopo vent’anni di governi di destra e di sinistra che alternativamente si sono seduti in piazza Unità ma che su molte questioni hanno portato avanti gli stessi obiettivi. A confermarlo ieri - non sappiamo quanto consapevolmente - è stata la stessa Serracchiani sia quando ha ricordato che la chiusura di alcuni punti nascita era già stata deliberata dalla giunta Tondo, sia quando ha candidamente ammesso di aver realizzato tutte le grandi opere messe in cantiere dal centrodestra, dimostrando una volta di più quanto sia inutile credere alle promesse elettorali dei politici di mestiere».

«Se passare da presidente della Regione a parlamentare è un premio per il lavoro fatto in Friuli Venezia Giulia, allora ci domandiamo chi sia stato il vero mandante delle famigerate riforme messe in campo in questi anni. Un mandante pronto a premiare Serracchiani con un altro stipendio faraonico per aver attuato riforme di sicuro non volute dai cittadini del Friuli Venezia Giulia». 
«Una cosa è certa: se si fosse ripresentata come candidata presidente, avrebbe rischiato fortemente di non esser eletta neppure come consigliera. Non avendo modificato, in meglio la legge elettorale, Serracchiani aveva una motivazione in più per prendere l’ennesimo aereo con destinazione Roma e godersi un po’ la vita. E così, puntualmente, è avvenuto».

​«Il M5S si dice pronto a governare il Fvg: aspettiamo ancora di capire chi siano e cosa pensino della nostra regione». Lo afferma invece l’europarlamentare Pd Isabella De Monte, replicando alle critiche dei grillini Fvg alla presidente Serracchani, che ieri ha annunciato di voler continuare a lavorare per la regione con un ruolo nazionale.
Secondo De Monte «sono quasi cinque anni che attendiamo che dal M5S arrivi almeno una proposta degna di nota, che non sia la solita manfrina sui costi della politica. Nel quadro regionale l’incisività della loro azione politica assomiglia a quella di un raccoglitore di patate tra i ghiacci dell’Artico. Dello sconclusionato attacco sciorinato dai grillini contro Serracchiani fa sorridere in particolare la critica sui tempi delle riforme. Per anni hanno accusato la giunta di essere troppo veloce, mentre ora sembra eccessivamente lenta: si decidano».
«La presidente Serracchiani, la sua giunta e la sua maggioranza, guidata dal Pd, in questi anni hanno stravolto in positivo il voto della nostra regione. Le riforme e i provvedimenti portati a compimento sono tanti: forse i grillini non se ne rendono conto perché non sono ancora riusciti a contarli».   

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