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Cronaca

Made in China Risparmio e Rischio

A margine della conferenza stampa di ieri della Guardia di Finanza relativa al sequestro di 15.000 prodotti fuori norma, abbiamo chiesto al capitano Doriana Di Leo, comandante della sezione antiriciclaggio, di darci alcune regole per poter...

A margine della conferenza stampa di ieri della Guardia di Finanza relativa al sequestro di 15.000 prodotti fuori norma, abbiamo chiesto al capitano Doriana Di Leo, comandante della sezione antiriciclaggio, di darci alcune regole per poter distinguere i prodotti "taroccati" da quelli a norma.
Prima però facciamo un' ipotesi estrema ma possibile.
Suppongo di aquistare un alimentatore di corrente in un negozio ( in questo caso cinese visto l'oggetto della "retata", seppur è da evidenziare che su 20 negozi controllati in Borgo Teresiano solo 4 avevano merce "rischiosa" ); lo collego, ipotizziamo sempre, che l'alimentatore mi vada in corto circuito e mi si bruci l'apparecchiatura posta a valle del collegamento, ed estremizzando, il cortocircuito mi mandi a fuoco pure la stanza e in ipotesi tragica la casa.

Previdentemente avevo stipulato una polizza assicurativa anche contro l'incendio ma l'assicurazione nel momento in cui verificasse che la causa è stata un'apparecchiatura elettrica non conforme alle norme Ce mi rimborserebbe ?
Accantoniamo questa ipotesi e veniamo a quello che ci ha riferito il Capitano Di Leo ecco le regole...e le nostre obiezioni:
- Verificare la marchiatura CE. Già sembra facile, ma di solito sono stampate così in piccolo che lo spazio tra le due lettere è quasi impossibile da identificare ( vedi foto - la prima è marcatura Comunita' Europea la seconda China Export ). ricordiamo che apporre il marchio China Export non è illegale.
- verificare che sulla confezione ci sia l'indirizzo del produtore. Anche qui lasciamo supporre a voi quanti produttori o importatori hanno la sede legale in un bellissimo campo di papaveri...magari in Cina, o in uno di barbabietole, in Italia.
- se il prezzo è troppo basso bisogna diffidare perchè la certificazione di sicurezza della CE di solito costa e non poco.
Bene, tralasciamo l'effetto Veblen sulla percezione del prezzo/qualità.
Ma come si fa, ci chiediamo, a stabilire se un prezzo rispetto ad un prodotto è troppo basso, soprattutto in questo periodo ? Bisognerebbe fare una ricerca di mercato ?
Alla fine dei conti...perchè di questo si tratta, ci rivolgiamo ai negozi del Borgo Teresiano proprio per risparmiare, spesso ben consci che la qualità è quella che è, ma difficilmente pensando che connesso al nostro acquisto possa esserci anche un rischio nell'uso.
Un' altra soluzione è quella delegata alle forze dell'ordine che con grande impegno ma poche forze devono tentare di risalire dal rivenditore al produttore, e questa, è stato evidenziato ieri, è l'azione più difficile da mettere in atto anche perchè al di là del contrabbando, spesso i pezzi vengono prodotti in Cina o da qualche altra parte e poi vengono assemblati in Italia perciò come si direbbe alla triestina..."corrighe drio".
approfondimenti diversi meriterebbero le tematiche collegate alla concorrenza sleale ed alla tutela del consumetore, ma ce ne occuperemo più avanti.
Su questo argomento vi segnaliamo i servizi ( che si possono trovare su youtube ) che Striscia la Notizia ha fatto nel perido prenatalizio dedicati ai giocattoli senza marcatura di sicurezza.

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