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Cronaca

Magazzino 18, ancora sold out tra commozione ed applausi

15.15 - Continua lo straordinario successo dello spettacolo di Cristicchi. Finale con tutto il Teatro in piedi ed oltre 10 minuti di applausi. Domenica sera replica straordinaria

Ancora una volta registra il tutto esaurito ed ancora una volta incassa una lunghissima standing ovation; continua a stupire Simone Cristicchi che, ad un anno di distanza, riporta "a casa" lo spettacolo Magazzino 18. E, viste le incessanti richieste di biglietti, domenica sera Il Rossetti ospiterà una replica straordinaria alle 19.30.

20141106_223536-2Magazzino 18 continua ad incantare ed emozionare lo spettatore, e non solo chi lo vede per la prima volta, coinvolgendolo e proiettandolo idealmente nei luoghi e nei momenti in cui la storia, ahimé vera, accade. Ed a ottenere questo risultato ci pensa la mimica e la caratterizzazione di uno straordinario Cristicchi, che ha la capacità di calarsi totalmente in una vicenda così tragica e dura come quella dell'Esodo e delle Foibe.

"Una Storia che sento mia, un messaggio in cui credo" spiega l'attore romano dopo lo spettacolo. E proprio questo immedesimarsi nella parte segna il successo di quello che resta uno spettacolo teatrale ma che, ad ogni rappresentazione, riesce a creare brividi e commozione nei presenti. Uno spettacolo che in un anno ha "sdoganato" una Storia (con la S maiuscola) volutamente nascosta perchè scomoda... Insomma l'artista Cristicchi è riuscito nel giro di pochi mesi dove 60 anni di studiosi, critici e politici avevano purtroppo fallito; far conoscere quanto accaduto nelle terre orientali e ridare dignità a chi ha pagato personalmente, per il paese tutto, i tragici accadimenti della seconda guerra mondiale.

Lo spettacolo è anche cresciuto in quest'anno di repliche, grazie agli accorgimenti al testo ed all'inserimento nello stesso di nuovi aggettivi, nuove considerazioni e qualche tocco di "spettacolarità" in più che Cristicchi ha confezionato. Fondamentale l’apporto della FVG Mitteleuropa Orchestra, diretta dal Maestro Valter Sivilotti che esegue dal vivo la partitura dello spettacolo. Assieme a Cristicchi sul palco, il coro di bambini della scuola StarTs Lab. Un Magazzino 18 insomma divenuto "maggiorenne" che si prepara ad un nuovo lunghissimo elenco di rappresentazioni in tutta Italia.

Uno spettacolo che in teatro, rispetto alla messa in onda della RaiTv, continua ad avere due marce in più. L'emozione anche ieri sera al Rossetti era palpabile coinvolgendo, direttamente ed ancor di più, lo spettatore che spesso è costretto a trattenere il fiato davanti al disarmante susseguirsi delle vicende. Un Simone Cristicchi che poi sfodera anche la sua bravura di cantante (e non per nulla lo ricordiamo anche come vincitore del Festival di Sanremo) interpretando i brani musicali che ha personalmente scritto per quello che, alla fine, è un recital musicale. Importanti e godibili poi gli intermezzi leggeri di Duilio Persichetti (protagonista del racconto) che, da buon "romanaccio", strappa risate alla platea permettendo al pubblico di "respirare"...

Insomma per chi non ha ancora avuto la possibilità di goderselo dal vivo, il consiglio è quello di non perdere l'occasione della replica di domenica. Credo che a pensarla così siano anche i 1500 spettatori che ieri sera, applaudendo in piedi per 10 minuti, hanno anche spazzato via le sterili e inutili polemiche che un gruppetto di persone hanno cercato di sollevare tramite un maldestro ciclostile consegnato fuori dal teatro...

Perchè la Storia (dal greco ἱστορία, historìa) è la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite le testimonianze e racconti che possano trasmettere il sapere. E l'ora di strumentalizzare e nascondere il passato di queste vicende, grazie al lavoro di Simone Cristicchi, è definitivamente chiusa

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