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Salute

Malattie respiratorie: Asugi premiata con 30mila euro per un bando di ricerca

Dal Bando “Roche per la ricerca clinica - A supporto delle figure di data manager e infermieri di ricerca”. Lo studio, organizzato dalla Pneumologia di Cattinara con la partecipazione di 51 ospedali italiani, ha messo a confronto due tipi di schemi cortisonici

L'Asugi è uno dei dieci progetti selezionati da Fondazione Gimbe e premiati con 30 mila euro ciascuno nell’ambito del Bando “Roche per la ricerca clinica - A supporto delle figure di data manager e infermieri di ricerca”. Si tratta dello studio Medeas, approvato da Aifa e Istituto Spallanzani di Roma, e candidato per l’area dedicata alle malattie respiratorie. Lo studio, organizzato dalla Pneumologia di Cattinara con la partecipazione di 51 ospedali italiani, ha messo a confronto due tipi di schemi cortisonici (desametasone e metilprednisolone) nelle polmoniti gravi da covid-19 per chiarire quale dei due dia migliori risultati.

A inizio pandemia l’uso dei cortisonici era vietato per timore di favorire la diffusione del virus, ma già a giugno 2020 uno studio britannico condotto su 6000 pazienti in 176 ospedali aveva dimostrato una ridotta mortalità con protocollo desametasone endovena. Parallelamente, in Italia il dipartimento di Pneumologia di Trieste aveva coordinato uno studio con metilprednisolone nelle gravi polmoniti covid-19, rilevando una riduzione della mortalità del 71%. Il progetto è stato coordinato da Marco Confalonieri, direttore della Struttura Complessa Pneumologia ASUGI, professore di Malattie dell’Apparato respiratorio e direttore della Scuola di specializzazione dell’Università degli studi di Trieste, che ha pubblicato più di 200 articoli su riviste indicizzate che hanno avuto oltre 10 mila citazioni su giornali scientifici.

Confalonieri ha spiegato che "il finanziamento sarà particolarmente utile visto che l’arruolamento quasi concluso prevede un totale di 680 pazienti con grave polmonite da covid-19 e insufficienza respiratoria acuta trattati con supporto non invasivo”. Il data manager selezionato svolgerà per 12 mesi attività di ricerca clinica presso ASUGI, avendo modo di consolidare le proprie competenze per gestire al meglio lo studio clinico e portare così non solo un miglioramento della qualità della ricerca stessa ma anche della sicurezza dei pazienti che vi partecipano.

“È un onore che la S.C Pneumologia dell’Ospedale di Cattinara sia stata selezionata per questo progetto innovativo. È un privilegio per l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina essere al fianco dei principali ospedali italiani tra cui l’Ospedale Humanitas di Milano, il Sant’Orsola di Bologna, e molti altri sia del Nord che Sud Italia – afferma Antonio Poggiana, direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.  Lo studio apporterà benefici ai pazienti Covid-19 ricoverati presso il reparto PneumoCovid dell’Ospedale di Cattinara, che ha accolto durante questi due anni di pandemia ben oltre mille pazienti. Sicuramente il data manager fornito dalla borsa della Fondazione Roche faciliterà la raccolta e gestione dei dati nei pazienti sottoposti al trattamento cortisonico, favorendo così il lavoro dei professionisti ASUGI”.

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