Manifestazione Animalista davanti al Circo Medrano

Ieri sera davanti all'entrata del Circo Medrano, prima dello spettacolo previsto alle ore 21, si sono radunati circa cinquanta attivisti per dire no al circo con animali.

Sono stati distribuiti volantini ed espresso con cori e megafono le motivazioni per le quali un circo che utilizza animali è ingiusto e crudele.

Gli attivisti hanno sottolineato il fatto che gli animali vengono strappati dal loro habitat naturale e restano dei veri e propri prigionieri per tutta la vita, relegati in spazi a loro destinati che sono ridottissimi e talvolta sono tenuti a catena, viaggiano costantemente in tutte le situazioni atmosferiche ed in situazione di stress.

Se essere prigionieri in un ambiente innaturale - continuano gli animalisti - come già succede negli zoo è una crudeltà che comporta sofferenza, il fatto di fare una vita itinerante è ancora più assurdo e penoso, tenendo conto che la maggior parte degli animali è per natura territoriale e stanziale. Gli animali sono inoltre costretti ad addestramenti crudeli e umilianti attraverso l'uso di scariche elettriche, forconi, uncini e pungoli, durante l'addestramento agli animali deve venire annientata la volontà ed essi devono diventare automi e non possono commettere il minimo errore, in quanto le punizioni sono esemplari e difficili da dimenticare.

Il famoso "sorriso" che lo scimpanzè rivolge all'addestratore non è altro che una smorfia di ansia e tensione. Inoltre uno spettacolo circense, con l'utilizzo degli animali, non è un gesto educativo - chiudono i manifestanti - per i più piccoli ma un vero e proprio cattivo insegnamento essendo un modello di vera e propria sopraffazione.

Il presidio si è svolto in maniera totalmente pacifica, poche persone hanno pensato di passare la serata al circo e quindi gli animalisti si sono ridati appuntamento per sabato 19 novembre alle ore 14.30.