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Cronaca

Manifestazione Wartsila, Sasha Colautti: «Per il riconoscimento dei diritti e della rappresentanza dei lavoratori»

Sasha Colautti parla della manifestazione nazionale con corteo "Democrazia, libertà e rappresentanza" , prevista per sabato 24 giugno a Trieste in piazza Libertà

Durante la conferenza stampa tenutasi oggi alle ore 11 davanti ai cancelli della fabbrica Wartsila per presentare la manifestazione nazionale con corteo “Democrazia, libertà e rappresentanza” , che si terrà sabato 24 giugno a Trieste alle ore 14 in piazza Libertà, Sasha Colautti, componente il Coordinamento provinciale confederale di USB Trieste ha affermato: «La manifestazione nazionale che ha indetto USB a Trieste questo sabato parte dalla mia situazione e da quanto sta accadendo oggi in Wartsila, ma riguarda soprattutto quanto sta avvenendo oggi nel mondo del lavoro sul riconoscimento dei diritti e della rappresentanza dei lavoratori».

«La polemica sullo sciopero degli autoferrotranvieri, lo stesso esito dei referendum di Almaviva e Alitalia e le continue situazioni riguardanti i cosiddetti licenziamenti e allontanamenti di lavoratori e delegati più combattivi e scomodi fanno tutti parte di uno stesso disegno. Oggi –spiega– la volontà da parte delle aziende e del governo è l'attacco al riconoscimento della rappresentanza. La necessità di inserire sovrastrutture formali che vincolano la democrazia diretta fanno parte di un modello che anche con la condivisione di Cgil Cisl e Uil sta portando ad un modello sindacale e politico autoreferenziale e che non ha bisogno dell'espressione diretta dei cittadini e dei lavoratori. Questo ovviamente anche nella scelta dei rappresentanti sindacali e dei sindacati che oggi vengono banalmente e strumentalmente divisi tra buoni e cattivi».

Volk, del Coordinamento regionale confederale USB FVG, nel ricordare che la federazione sindacale mondiale WFTU, a cui aderisce anche USB, ha inviato una lettera di monito molto seria alla multinazionale finlandese proprietaria della fabbrica di Banoli, ha sottolineato come la manifestazione vuole essere anche un segnale per dire basta alla diffusa pratica delle minacce, ricatti e peggio nei confronti dei lavoratori che non si rassegnano ad accettare supinamente tutto quanto viene loro imposto e vogliono organizzarsi fuori dai sindacati delle compatibilità.

«La manifestazione riguarda questo. La possibilità per i lavoratori di poter scegliere liberamente con chi e come organizzarsi e di decidere in modo diretto e democratico. Invito perciò i lavoratori, i pensionati, i precari, i disoccupati e tutti i cittadini ad essere in piazza il 24 con Usb perché i diritti non possono fermarsi davanti i cancelli di una fabbrica, ne essere trasferiti a 1000km di distanza» ha concluso Colautti.

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