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Cronaca

Marchionne, Dipiazza: «Trieste saluta uno dei figli migliori della nostra Italia»

«Un uomo che senza aiuti si e’ fatto da solo, ci ha reso orgogliosi di essere italiani. Disgustosa certa stampa indifferente alla pietà umana»

Anche il Consiglio Comunale di Trieste ricorda Sergio Marchionne, il sindaco Dipiazza ne pubblica sui social un commosso ricordo: «Un manager dalla visione globale, un leader che con la sua personalità, capacità decisionale, preparazione ha portato alto nel mondo il nome del nostro Paese».

Dipiazza ricorda poi la storia familiare del manager: «Il nonno materno, originario di Carnizza, venne massacrato nelle foibe dai soldati comunisti di Tito, mentre lo zio, dopo l’armistizio, venne rastrellato dai tedeschi e fucilato».

«Un gigante che non solo ha saputo garantire la sopravvivenza del gruppo Fiat, marchio italiano per eccellenza, ma l’ha saputo, grazie a scelte coraggiose ed anche sofferte, far diventare leader nel mercato globale» sostiene il sindaco, rimarcando la sua ammirazione per «Un uomo che senza aiuti si e’ fatto da solo, generando ricchezza e benessere per se stesso e per gli altri e che ci ha reso orgogliosi di essere italiani».

«Disgustosi, vergognosi e codardi, invece - continua -, gli articoli di certa stampa indifferente anche alla pietà verso la sofferenza di un essere umano e di talune persone che con i propri commenti possono essere solo definite “parassiti della società”».

Il primo cittadino dichiara infine che «Anche Trieste si stringe in un abbraccio agli affetti ed alla sua famiglia e saluta Sergio Marchionne, uno dei figli migliori della nostra Italia».

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