rotate-mobile
Cronaca

Identificati i resti di Maria Crocifissa Cosulich, dedicò una vita alle bambine e alle giovani povere

L'idenitità è stata accertata dal team forense dell'ospedale di Spalato, grazie a tecniche forensi connesse all'analisi del DNA nucleare e mitocondriale

Il team forense dell'ospedale di Spalato capitanato da Dragan Primorac, Šimun Anđelinović e Alan Bosnar, dopo nove anni di studi, è riuscita ad identificare i resti di Maria Crocefissa Cosuliche e di sua sorella Teresa (Tereza). Lo ha riportato Lavoce.hr. La scoperta è stata fatta in collaborazione con i colleghi Mitchell M. Holland della Penn State University (Stati Uniti) e Charl Marshall (Dipartimento della Difesa degli USA – Armed Forces Medical Examiner System/AFMES). I resti (54 campioni ossei divisi in sette buste), riesumati al cimitero di Cosala (Fiume), sono stati esaminati dagli antropologi del capoluogo quarnerino e sono quindi stati affidati al team forense di Spalato. Quest'ultimo, avvalendosi delle tecniche forensi connesse all'analisi del DNA nucleare e mitocondriale ne hanno accertato l'identità.

Maria Crocifissa Cosulich

Maria Crocifissa Cosulich (Fiume, 20 settembre 1852 – 29 settembre 1922), discendente di una facoltosa famiglia di navigatori e armatori lussignani, dedicò la vita all’educazione e all’istruzione delle bambine e delle giovani povere. Fu ideatrice e fondatrice di numerose istituzioni sociali a sfondo caritativo a Fiume e si distinse, in particolare, per la fondazione della comunità religiosa denominata “Congregazione delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù”. La procedura canonica della sua beatificazione fu avviata in modo solenne il 20 ottobre 2013 nella Cattedrale di San Vito a Fiume.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Identificati i resti di Maria Crocifissa Cosulich, dedicò una vita alle bambine e alle giovani povere

TriestePrima è in caricamento