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Cronaca

Mario Valci, il primo triestino "al servizio del sultano dell'Oman"

Da qualche settimana lavora per Royal Yachts della Marina Militare Omanita, in passato è stato impegnato in operazioni importanti, come il recupero della Costa Concordia

Mario Valci, intraprendente triestino, da qualche settimana lavora per Royal Yachts della Marina Militare Omanita, al servizio del Sultano, e in passato è stato impegnato in diverse operazioni importanti, tra le quali anche il recupero della Costa Concordia. Così racconta la sua storia al portale BornInFvg: «Sono cresciuto seguendo le orme di mio padre – racconta - già Primo Ufficiale di Macchina del Lloyd, poi agente della Lloyd in giro per il mondo e infine rappresentante della Società a Luanda, in Angola. Viaggiare fa parte del dna di famiglia da sempre»

Mario ha affrontato tanti lavori e diverse esperienze marittime in tutto il mondo, impegnato su vari tipi di imbarcazioni, per un periodo con particolare attenzione al recupero dei relitti. Poi la svolta. «A febbraio 2016 mi chiamano per una nave da consegnare a Genova, presso il Cantiere Mariotti, per cui avevo già lavorato come direttore della Dionea. Proprio la nostra vecchia Dionea diventata uno yacht molto bello. Così mi trovo alle prime prove a mare per il Progetto Saffron, un mega yacht di 174 metri per il Sultanato dell'Oman. Il lavoro prosegue, con ottimi rapporti con gli Omaniti».

Ottimi tanto che a gennaio 2017 Mario viene richiesto in pianta stabile nell’Oman. «Ora vivo a Muscat, un posto bellissimo. Lavoro per Royal Yachts, questo significa andare in visita sui vari yachts di Sua Maestà. Questa fantastica avventura è appena cominciata ma sono contento di essere arrivato qua, il primo triestino al servizio del Sultano, un grande soddisfazione». 

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