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Cronaca

Matrimonio omosessuale: «Cosolini continua a tacere»

9.57 - Il presidente dell’Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus Daniel Saiani soddisfatto per la registrazione a Udine del primo matrimonio omosessuale in regione, ma sottolinea come la stessa richiesta fosse stata avanzata anche a Roberto Cosolini senza ottenere però risposte

«Valutiamo molto positivamente l’iniziativa del sindaco di Udine Furio Honsell e degli altri Sindaci che hanno deciso di schierarsi dalla parte dei diritti degli omosessuali, nonostante gli attacchi del Ministro Alfano. Restiamo in attesa di un’iniziativa simile anche da parte dell’amministrazione comunale triestina, già sollecitata in passato su questo tema».

Daniel Saiani, presidente dell’Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus, esprime soddisfazione per la registrazione, avvenuta a Udine negli scorsi giorni, del primo matrimonio omosessuale in regione e sottolinea come la stessa richiesta fosse stata avanzata anche a Roberto Cosolini, Sindaco di Trieste, senza ottenere però risposte.

Saiani ricorda infatti che a inizio luglio 2014 giunse al Comune di Trieste una richiesta di riconoscimento anagrafico di matrimonio da parte di una coppia omosessuale sposata all’estero. Un caso, quindi, identico a quello udinese, ma che a Trieste non ha ancora ricevuto una risposta, con il Sindaco Cosolinitrincerato dietro alla mancanza di una legge nazionale specifica: «Questo non ha però impedito ad Honsell di proseguire nel suo progetto – dice Saiani – che può e deve rappresentare un punto di partenza per tutta la regione».

Daniel Saiani, presidente dell’Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus-2Il presidente dell’Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus giudica positive le dichiarazioni rese a Il Piccolo dal Sindaco Cosolini («Aspetto di vedere il caso concreto e decidere in merito. Credo sia giusto riconoscere la validità di questi matrimoni nel momento in cui intratteniamo relazione con questi stati»), anche se sembrano un modo per non affrontare direttamente la questione come si è invece fatto a Udine e in altre città italiane: «La nostra regione già in passato è stata protagonista di iniziative volte alla sensibilizzazione in tema di matrimonio omosessuale come diritto civile: prima la cerimonia “simbolica” celebrata a Gorizia nel febbraio 2013, poi, alcuni mesi più tardi, la festa a Pordenone, per i due neo-sposi gay che avevano celebrato  il rito a Capetown, in Sudafrica. Segno che la tematica è molto sentita in Friuli Venezia Giulia – commenta Saiani – speriamo che l’iniziativa di Honsell possa aprire la strada a scelte simili anche nelle altre amministrazioni».

«Ci ha fatto molto piacere leggere le dichiarazioni di Honsell – conclude Saiani – soprattutto quando dice che i diritti dei cittadini non possono e non devono essere discriminati in base all’orientamento sessuale. È una battaglia che noi come Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus portiamo avanti da anni e che speriamo davvero possa essere vinta».

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