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Cronaca

Lo chef triestino Metullio lascia La Siriola: per lui un futuro a Trieste

Abbiamo raggiunto telefonicamente lo chef stellato e gli abbiamo rivolto alcune domande sulla scelta di "mollare" il ristorante di Wieser in Alta Badia. "Torno a casa per stare vicino alla mia famiglia". Un posto tutto tuo a Trieste? "Mai dire mai"

Lo chef triestino Matteo Metullio non dimostra mai banalità nelle scelte. Più giovane professionista del settore ad ottenere due stelle Michelin e manifesto indiscutibile di schiettezza, dopo aver “innescato” una personale battaglia nei confronti della retorica che starebbe alla base del chilometro 0, fa nuovamente parlare di sé.

È di qualche giorno fa la notizia della sua decisione di “mollare” tutto e di dedicarsi alla famiglia. Una “bomba” che ha lasciato di stucco gli operatori dell’enogastronomia italiana e ha scatenato chi, in questi casi, tenta avidamente di sfruttare le scelte altrui per interessi machiavellici. Abbiamo raggiunto telefonicamente Matteo che ha voluto spiegare le ragioni della decisione e confidarci alcuni slanci emotivi.

"Voglio stare vicino a Elena e Nicolò"

“Ho scelto di stare vicino alla famiglia perché sono momenti che non torneranno mai più e voglio viverli pienamente” ha affermato lo chef triestino. “Le persone che ami sono accanto a te e spesso, anche a causa della frenesia che il lavoro quotidiano impone, non riesci a condividere l’affetto e l’amore che loro stessi ti regalano. Per questo ho deciso di riflettere sul mio futuro”.

Una serata all'Harry's di Trieste, leggi il nostro viaggio nella cucina stellata

L'ultimo servizio il 31 marzo

Il “blitz” di Metullio non è passato inosservato a chi sfrutta a proprio piacimento le notizie, le scelte o le decisioni dettate dal cuore. “Sono stato contattato anche da una produzione televisiva. Mi hanno chiesto se avessi voluto partecipare ai provini: ho risposto no, grazie”. Il ristorante La Siriola di San Cassiano chiude e il 31 marzo Matteo farà l’ultimo servizio. “Poi si torna a Trieste dove continuerò a svolgere il lavoro di consulente per l’Harry’s Piccolo di piazza Unità”. Proprio in questo ristorante Metullio aveva contribuito al raggiungimento della Stella Michelin, l’ambitissimo riconoscimento mondiale.

Arrivata la Stella Michelin in piazza Unità

Il futuro di Metullio

E il futuro? “Adesso voglio staccare, dedicarmi a Elena e Nicolò e passare del tempo con loro”. La cucina per Matteo non smetterà di essere parte integrante della sua vita. Il giovane chef triestino infatti puntualizza che non ha nessuna intenzione di smettere di cucinare.  Un posto tutto tuo a Trieste? “In futuro chissà, mai dire mai. L’idea di gestire un ristorante tutto mio nel posto che amo infatti mi incuriosisce, anche se al momento preferisco non dire altro”.

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