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Cronaca

"Barricate" web contro i colossi in Mercato coperto, parte la raccolta firme: "Il Comune ascolti"

A pubblicare la netta presa di posizione contro l'ipotesi supermercati è stato lo scrittore triestino Luigi Nacci ed in pochissimo tempo ha superato le 1300 condivisioni, con tanto di tag "finale" al sindaco Dipiazza. "Lidl e Despar sono grandi, non per loro questo spazio". Adesso Trieste lancia la petizione

L'ipotesi che il mercato coperto diventi la casa di colossi dei supermercati è "una disgrazia" da evitare e "affinché Trieste non si trasformi in città dei carrelli e dei parcheggi" sul web è comparsa una vera e propria "richiesta d'aiuto". A lanciarla è stata lo scrittore triestino Luigi Nacci attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook che in pochissimo tempo ha superato le 1300 condivisioni, con tanto di tag al sindaco Roberto Dipiazza. 

"Fate girare" e il post diventa virale

Per farlo diventare "virale", al testo sono bastate poche e semplici parole. "Se amate Trieste, per favore fate girare questo post". La reazione è stata innescata dalla notizia emersa qualche giorno fa dopo le dichiarazioni di apertura a Lidl e Despar da parte del primo cittadino del capoluogo giuliano. Un annuncio che ha mandato su tutte le furie le opposizioni. "Ancora una volta vince la volontà di questa giunta di fare un affare facile e veloce - così la segretaria provinciale Laura Famulari - e di evitare qualsiasi impegno vero di ripensare un pezzo di città come Barriera, condannato a diventare ancora più anonimo e impersonale". 

"Lidl e Despar sono grandi, non è per loro questo spazio"

Realizzato nel 1936 grazie alle risorse donate al Comune da Sara Davis, secondo Nacci il mercato coperto "è una casa del popolo, dei piccoli che vendono frutta e verdura e dei tanti piccoli - ad esempio i calzolai e gli artigiani - a cui dare un tetto. Lidl e Despar sono grandi. Non è per loro questo spazio". La contrarietà dei tantissimi che hanno condiviso il post è riferita (non solo) alla presenza della Despar e Coop a circa 50 metri di distanza dal mercato. I supermercati a Trieste sono oltre 100 ormai e, come riporta Nacci, "se ne aprono in continuazione, nonostante il declino inarrestabile della popolazione. Uno ogni meno di 2000 abitanti". 

Parte la raccolta firme: "Salviamo il Mercato coperto"

Il futuro dell'area? "Speriamo sia solo uno scherzo poco divertente"

La dura presa di posizione è legata anche alla visione futura dello spazio. "Vi sono esempi virtuosi di recuperi di mercati in Europa - continua lo scrittore e guida della Compagnia dei Cammini- ma potremmo anche fare qualcosa che ancora non c'è, qualcosa di nuovo, e farlo insieme, con la progettazione partecipata. Da anni alcune associazioni e molte persone si muovono in tal senso, basterebbe ascoltare". A portare avanti alcune proposte, anche grazie ad alcuni sopralluoghi compiuti poche settimane fa, è Adesso Trieste, il giovane movimento politico guidato da Riccardo Laterza. "Attendiamo una smentita sperando che sia solo uno scherzo poco divertente". Ed è proprio di questa mattina il lancio, ad opera di AT, di una raccolta firme per ribadire il no al progetto. 

Il messaggio rivolto al sindaco

Nel frattempo, dopo le 1000 condivisioni, Nacci ha taggato il sindaco Dipiazza rivolgendogli un appello. "Sono un triestino che ama la propria città. Lei la ama? Ama ascoltare ciò che dicono i suoi concittadini? Se è così, ha il dovere di ascoltarci. Il Mercato Coperto e largo Barriera Vecchia non devono diventare un luogo di supermercati e parcheggi, meritano di meglio. Se andrà avanti per la sua strada, sappia che incontrerà una fortissima opposizione - non solo nei triestini. Mi auguro che cambi presto idea per il bene della città che amministra".

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