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Cronaca

«Migranti da affondare»: la società sportiva di Opicina si dissocia dalle parole del direttore

La presidente Dilema: «Opinione personale, che non condivido. Noi facciamo solo dello sport puro e sano, non parliamo di tendenze politiche o immigrazione»

Dopo le dichiarazioni del direttore sportivo della società A.S.D. Alabarda Calcio Riccardo Paolucci in merito al caso delle interviste sui migranti assegnate come compito all'Istituto Roli, interviene la presidente dell'associazione sportiva di Opicina, Barbara Dilema: «La società e tutti i suoi collaboratori si dissociano categoricamente dalle dichiarazioni del direttore Paolucci».

Ricordiamo il commento sul gruppo Facebook Nimdvm, evidenziato dal moderatore Alberto Kostoris: «Andate a farle a quelli dell'Isis queste domande, buonisti e buoniste del c%##o. Gli immigrati andrebbero affondati in mare». (Vedi articolo).

«Ci dissociamo da questo commento - puntualizza la presidente Dilema - innanzitutto perché non è un argomento che riguarda il nostro ambito sportivo ma una questione relativa alla sfera personale della persona che ha commentato il post. Ognuno ha le sue idee, si può essere d'accordo o meno, queste in particolare sono state espresse fuori dal nostro contesto e io le accetto ma non le condivido».

«Non vorrei - continua Dilema - che venga messa in discussione la serietà della nostra società: i nostri ragazzi vengono qui perché la nostra associazione è seria e offre un certo tipo di prestazioni che sono al di fuori dei commenti politici e dalle problematiche degli immigrati, su cui ognuno ha il proprio pensiero. Noi facciamo solo dello sport puro e sano, qui non si parla di tendenze politiche o immigrazione, è importante che questo venga percepito da tutti». 

A proposito di eventuali sanzioni verso chi ha espresso la discussa opinione, la presidente annuncia: «È una questione nostra interna che cercheremo di chiarire con il nostro consiglio direttivo. Parleremo con il diretto interessato: non potrò intimargli di non scrivere commenti su Facebook, ognuno ha la sua vita privata, che non è in mio potere controllare. Però in tutto questo non dev'essere coinvolta la società». Si precisa che il direttore sportivo Paolucci non aveva commentato a nome della A.S.D. Alabarda Calcio, il suo ruolo nella stessa era stato portato alla luce dal moderatore del gruppo.

«Faremo tuttavia notare all'autore del commento - conclude Dilema - che ha esagerato e che sarà opportuno moderare i toni, anche per salvaguardare il buon nome dell'associazione».

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