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Cronaca

I respingimenti dei migranti non si arrestano: tra Slovenia e Croazia le operazioni continuano

Secondo i dati relativi al mese di febbraio e che TriestePrima è in grado di mostrare, il fenomeno delle riammissioni a catena tra i due paesi è andato avanti e avrebbe coinvolto decine di persone

Nonostante il silenzioso rallentamento delle ultime settimane e l'inversione di tendenza in territorio italiano, le riammissioni dei migranti provenienti dalla Rotta balcanica tra Slovenia e Croazia vanno avanti. Secondo l'analisi compiuta in base ai numeri in possesso di TriestePrima, il numero delle persone finite nuovamente nel vortice dei respingimenti si aggirerebbe attorno a 90. L'ultima notizia in ordine di tempo è quella relativa al rintraccio di tre cittadini di nazionalità kosovara che nella giornata di ieri lunedì 22 febbraio, dopo aver oltrepassato la frontiera tra i due paesi ed essere stati individuati dagli agenti del Dipartimento di Capodistria, verranno restituiti alle forze dell'ordine croate. 

Un fenomeno che non tende ad arrestarsi

Grazie a dati diffusi dalla polizia slovena si riesce a capire come il fenomeno migratorio segua un ritmo ed una frequenza che non tendono ad arrestarsi. Nel mese di febbraio sono stati numerosi i rintracci avvenuti ed altrettante le riammissioni comunicate (alle quali si aggiungono quelle con ogni probabilità passate sottotraccia ndr) tra le autorità di Lubiana e Zagabria. Una situazione che testimonia, nonostante alcuni arresti compiuti a danni di passeur più o meno improvvisati, l'impossibilità da parte delle autorità competenti a frenare i flussi provenienti dai campi profughi della Bosnia nord-occidentale.   

Il varco istriano

Il 17 febbraio scorso nei pressi di Podgorje, la polizia di Capodistria ha tratto in arresto un 21enne originario del Kosovo con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il giovane, residente in Italia, è stato fermato alla guida di un veicolo assieme a 13 cittadini di nazionalità turca. Nella stessa giornata, nella zona del confine di Abitanti (nell'Istria settentrionale ndr) è stato rintracciato un migrante proveniente dal Bangladesh e, sempre tra il piccolo borgo istriano e l'abitato di Hrastovlje, il 6 febbraio erano stati fermati due bengalesi, due persone di origine tunisina, un migrante algerino e due cittadini iracheni. 

Quasi 70 rintracci in pochi giorni

Quindici migranti (di cui quattro di nazionalità kosovara e 11 turchi ndr) sono stati invece riammessi in Croazia il 18 febbraio scorso. Nell'operazione è finito nei guai un cittadino croato di 35 anni che avrebbe dovuto prelevare i migranti giunti a piedi dal confine croato e successivamente trasportali in territorio italiano. Infine, nei giorni successivi (dal 19 al 22 febbraio ndr) gli agenti di polizia slovena hanno rintracciato 48 persone che avevano attraversato il confine tra la Croazia e la Slovenia. Non è noto se siano state riconsegnate alle autorità croate oppure no. 

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