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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Minacce e buste sospette alla Illy: "Pagate o avveleniamo i prodotti"

Buste contenenti polvere verde sono state recapitate nella sede legale dell'azienda a Roma, oltre che agli uffici della Lavazza, alla Caffè Vergnano, e alla Ferrero. Il messaggio, proveniente dal Belgio, chiede di "pagare 300mila euro in bitcoin"

Buste con polvere verde all'interno, e un messaggio: “Avveleneremo i vostri prodotti, se non ci pagate. Cosa vogliamo? Come voi, soldi… vogliamo 300mila euro”. Lettere sospette provenienti dal Belgio, recapitate ieri, venerdì 5 aprile, alla sede legale della Illy a Roma e, come riporta Torino Today, al quartier generale della Lavazza, a Torino, e alla Caffè Vergnano, a Santena (TO), alla Ferrero ad Alba (Cuneo), e ad una azienda lombarda del settore cosmesi. 

Il messaggio

Polizia e carabinieri stanno indagando, molti dipendenti sono stati messi in quarantena fino all'arrivo dei risultati delle analisi sulla polvere verde, che confermerà se si tratta di mitomani o di una reale minaccia. Come riporta il Fatto Quotidiano, la lettera è scritta in inglese al computer su un foglio A4 e firmata persone che si definiscono “uomini d’affari. Non siamo terroristi, malati di mente”. Gli ignoti spiegano che la sostanza verde sarebbe “oleandrina, una sostanza vegetale capace di procurare nausea e diarrea, ma anche aritmia fino all’arresto cardiaco. Non vi fate ingannare dall’aspetto: diluito o meno, il veleno è molto efficiente. Come saprete è molto semplice introdurre un po’ di veleno, in polvereo liquido, in uno dei vostri prodotti che si trovano sugli scaffali dei supermercati. Riuscite ad immaginare gli effetti disastrosi, per l’immagine della vostra compagnia, se i clienti iniziassero a morire avvelenati…”.Si richiede che la somma venga versata entro il 20 maggio in un conto Bitcoin.

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