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Cronaca Via Costalunga

Minacce e molestie nel condominio Ater, il giudice li "condanna"

Il provvedimento notificato dai carabinieri intima all'uomo di stare lontano almeno 100 metri dallo stabile di via Costalunga 3, mentre la moglie non potrà avvicinarsi al pianerottolo antistante l'appartamento del vicino

Dopo un anno di denunce, con tanto di esposto in procura, i condomini delle nuovissime case Ater di via Costalunga 3 potranno godere di un poì di pace (notturna) e non rischieranno più di essere presi a male parole o minacciati. Infatti i giudici del Tribunale del Riesame (presidente Filippo Gulotta), ha deciso che Daniela P. e Guerrino F. sono troppo pericolosi e devono stare adeguatamente lontani (in particolare dall'inquilino del piano di sopra, R.P., che avevano anche minacciato di morte).

La coppia, marito e moglie, spesso alzava il gomito e diventava molesta disturbando il riposo dell'intero condominio in cui lei è residente con la figlia (mentre lui risiede altrove): alterati dall'alcol, litigano, urlano (anche sul pianerottolo e terrazzo), gettano rifiuti dalle finestre, suonano i campanelli, danno calci sulle porte dei vicini, minacciano chi protesta. Dopo appunto quasi un anno di segnalazioni, chiamate al 113 e 112, interventi del 118 per prelevare l'uomo completamente ubriaco, denunce, esposti, i condomini potranno forse godere di un poì di pace. 

Il forse è d'obbligo perchè il provvedimento che è stato notificato dai carabinieri alla coppia prevede in particolare che l’uomo debba stare lontano almeno 100 metri da via Costalunga 3, mentre la donna non potrà avvicinarsi al pianerottolo antistante l’appartamento del vicino. Se i due violeranno questi obblighi, rischiano l’arresto e il carcere.

È la prima volta che a Trieste viene disposto questo particolare tipo di divieto. Ora la palla passa anche all'amministrazione Ater che sarebbe in potere (se non in dovere) di procedere alla risoluzione del contratto con Daniela P. e quindi allo sfratto dello stabile. 

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