rotate-mobile
Il caso

Affetto da una grave malattia a 23 anni: l'appello disperato e la raccolta fondi

Al giovane, residente a Trieste, è già stata asportata parte dell'intestino ed è in cura al San Raffaele di Milano, dove è disponibile una cura di ultima generazione. Le possibilità di guarire vanno dal 10 al 20 per cento. La sorella: "Non possiamo sostenere i viaggi e le spese, aiutateci"

TRIESTE - Un ragazzo triestino di appena 23 anni affetto da morbo di Crohn in una forma invalidante e con severe complicazioni, una possibile cura al San Raffaele di Milano e chilometrici viaggi della speranza da Trieste. Il tutto con costi insostenibili per una famiglia in una situazione economica sfortunata. Questa è la situazione segnalataci dalla sorella 27enne del ragazzo che, in precedenza, era stato seguito dall’ospedale di Cattinara. Soffre di una malattia che sembra progredire in maniera inarrestabile e che ha costretto il paziente a una lunga e dolorosa serie di cure e una parziale asportazione dell’intestino.

Le parole della famiglia

“La malattia gli è stata diagnosticata nel 2020 – spiega la sorella -, poco prima del lockdown, dopo otto mesi ha sviluppato un ascesso all’altezza del coccige, quindi non era possibile iniziare la medicina biologica perché aveva un’infezione in corso”. Nei mesi successivi, nonostante le cure, la situazione degenera. “Ora mio fratello ha diverse fistole perianali, anche ramificate, con complicanze all’apparato urinario, ha dovuto affrontare operazioni anche due volte al mese. Ora ha subito un’ileostomia e ha bisogno del sacchetto per evacuare. Ci hanno detto che le possibilità di guarigione con ricongiungimento dell’intestino vanno dal 10 al 20 per cento”.

La trasferta a Milano

Da giugno il giovane è seguito da un centro specializzato al San Raffaele di Milano, dove è disponibile una cura di ultima generazione, l’Ustekinumab, iniettabile nell’addome solo sotto controllo medico. La terapia richiede quindi viaggi a cadenza regolare da Trieste a Milano, con relativa permanenza di alcuni giorni. “Per noi è una spesa insostenibile – spiega la 27enne -, lui ovviamente ha perso il lavoro e io non posso lavorare perché ho problemi di salute a mia volta e sono in attesa dell’invalidità. Mi aiutava un’amica ma ora non è più in grado di farlo, siamo indietro con gli affitti e le bollette, che stanno per aumentare. Abbiamo veramente bisogno di aiuto”. Nel frattempo la famiglia ha organizzato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFund.me dedicata al caso. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Affetto da una grave malattia a 23 anni: l'appello disperato e la raccolta fondi

TriestePrima è in caricamento