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Cronaca

Addio a "Franco Sporco", "istituzione" della ristorazione triestina: il ricordo di parenti e amici

Franco Restaino, titolare della trattoria "Alla Delizia" in via Piccolomini, si è spento a 75 anni il 21 maggio. Era noto per la genuinità dei suoi modi e della sua cucina. Lascia un commosso ricordo in molte generazioni di triestini

Trieste piange una delle sue “istituzioni” della buona cucina: Franco Restaino, meglio noto come “Franco Sporco”, titolare della trattoria “Alla Delizia” in via Piccolomini. Si è spento nella casa di cura di Pineta del Carso dopo una malattia dal breve e infausto decorso, all’età di 75 anni. I triestini avevano affettuosamente ribattezzato la trattoria con il suo soprannome, un appellativo che non deve ingannare, in quanto riferito ai suoi modi schietti e genuini. Amava infatti servire i clienti con le mani ancora infarinate dopo aver preparato personalmente le deliziose fritture con il pesce che lui stesso, con passione, pescava nel golfo.

Un locale frequentato da molte generazioni di triestini, che si sentivano accolti e intrattenuti dal suo sagace umorismo in un ambiente semplice e volutamente sprezzante delle apparenze, poiché Franco puntava tutto sulla qualità e la bontà della cucina, oltre che al rapporto con i clienti e gli amici. La trattoria aveva chiuso sette anni fa, ma Franco aveva continuato a occuparsi di cucina creando un’associazione enogastronomica che accoglieva, saltuariamente, solo le prenotazioni dei soci. Poi l’arrivo del Covid aveva messo fine anche a quell’attività.

Così lo ricorda il nipote Marco: “Ha creato un brand irripetibile a Trieste, uno stile che era qualcosa di raro e unico, non è possibile far ripartire il locale senza di lui, sarebbe un inutile accanimento. Ha vissuto appieno, una vita bella e libera da vincoli, non si è mai sposato e ha girato il mondo lavorando come marittimo per tanti anni. Era una persona semplice, non dedito agli eccessi materiali, la sua barca, la pesca e il suo locale erano la sua gioia, e lui la trasmetteva agli altri”.

Molti i messaggi di cordoglio e commozione sui social, a partire da quello dell’ex sindaco di Trieste Roberto Cosolini: “Resterai in ricordi molto belli. Tra i tanti l’aver portato i miei genitori una vigilia di Natale, con mia mamma, piuttosto attenta alla pulizia, un po’ preoccupata dalla denominazione del locale e alla fine entusiasta ‘ma che bravo questo signor Franco’. Spero che tu sia da qualche parte con tanto pesce da pescare e tanti toscani da fumare”.

Altri messaggi di saluto hanno uno stile più ironico, nello spirito che lo contraddistingueva. Un suo amico, il fotografo Massimo Battista, lo saluta così: “un altro grandissimo Franco ci ha lasciato. Personalmente ho sempre creduto che il Nirvana l'avesse già raggiunto in questa vita. Buon riposo Franco Sporco”.

Un altro amico spiega così il suo alias: “Sporco di una sporcizia metafisica, solo esteriore, capace ai più attenti di sparire, lasciando deflagrare un forte bagliore di ribellione, di felicità. Franco usava un trapano per fare le crepes, un martello ed un secchio come posate, fumava e beveva in sala, camicia aperta e panza di fuori, lanciava branzini per terra. Franco era quello che avremmo potuto essere, se solo avessimo avuto più coraggio. Franco era la libertà".

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Una "scena tipo" alla trattoria "Alla Delizia" (Foto: Massimo Battista)

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