Movida sempre più povera, chiude anche l'Hydro

«La storia infinita è un film del 1984. Molti di noi sono cresciuti con Atreyu, il drago bianco e l'uomo roccia dalle grandi mani. Purtroppo la vita non è fantascienza e le belle storie spesso finiscono. Anche la storia di Hydro City sta per finire: le recenti problematiche sorte e note a tutti, ci hanno fatto scegliere forse la via più semplice ma l'unica praticabile in questo momento». 

Con queste parole, annunciate nell’evento creato ad hoc sui social, i gestori dell’Hydro annunciano la chiusura del locale in via delle Beccherie a seguito delle numerose proteste e delle annesse denunce che hanno causato lo stop della musica per diversi giorni durante il periodo estivo.

«Sabato 5 novembre – continuano i gestori - sarà l'occasione per festeggiare tutti assieme per un ultimo ballo ed un ultimo drink fra le mura di via delle Beccherie. Dj, artisti, baristi, avventori, rapinatori, picchiatori, untori, gufi, streghe, megere e maghi che hanno varcato la porta di legno dell'Hydro City saranno i benvenuti per l'ultimo giro di disco. Che dire, acqua ma soprattutto alcol ne sono passati sotto i ponti; molto di noi sono entrati per la prima volta nel locale da adolescenti e per questa ultima notte ci ritorneranno da donne e da uomini». 

«Vi aspettiamo – concludono -  per un caloroso saluto, perché la prima vera forza e passione di Hydro City in questi anni siete stati voi, non clienti ma fratelli e sorelle di una immensa famiglia!»

«Purtroppo, quando interviene la Procura, sia la politica che l’assessore competente hanno le mani legate – afferma l’assessore al Commercio Lorenzo Giorgi. Invito sempre i gestori dei locali pubblici ad una proficua collaborazione con l’amministrazione comunale e soprattutto con il vicinato, onde evitare problemi come quelli successi in questi mesi in via delle Beccherie. Spiace per la chiusura dell’Hydro e confido che un nuovo gestore possa riaprire a breve il locale».