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Cronaca Muggia

Muggia: da mercoledì in vigore il nuovo Regolamento di Polizia urbana

15.57 - Dopo quasi 80 anni era ormai inapplicabile per la sua vetustà: realizzato un documento agevole, comprensibile ed applicabile

Approvato nel Consiglio Comunale del 30 settembre scorso, trascorsi i 15 giorni previsti, entrerà mercoledì in vigore il nuovo Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Muggia. Il Regolamento, scaricabile dal sito del Comune di Muggia (a disposizione in cartaceo presso l’Urp e l’Ufficio della Polizia Locale)

«Questo strumento è per tutti noi, per salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini e la più ampia fruibilità dei beni comuni. È uno strumento che ordina quella che è la nostra civile convivenza, lo stare assieme e vivere, alle volte sopportandosi a vicenda, la comunità... Non aspettiamoci però che la norma venga applicata quando la si richiama a propria difesa ed interpretata quando viene richiesta a tutela dell’altro - ha chiosato l’assessore Decolle -, è un documento fondato sul rispetto e sulla salvaguardia della vita comune, elementi fondamentali che ogni cittadino ha il diritto di vedersi garantiti».

Uno strumento indispensabile per offrire alle Forze dell'Ordine la facoltà di intervenire in modo ancor più diretto e rapido, e che andrà a sostituire il precedente regolamento risalente al lontano 1935. Va da sé che vi fosse la necessità, dopo quasi 80 anni, di rivedere una regolamentazione oggi ormai inapplicabile per la sua vetustà e realizzare un documento agevole, comprensibile ed applicabile.

La sua valenza, infatti, si realizza anche nel riordinare e organizzare tutte quelle ordinanze che nel tempo sono state prodotte per venire incontro alle esigenze della città e quelle che avrebbero potuto esserlo. Fondamentale sarà, in questo scenario, per esempio, il richiamo alla tenuta del decoro delle proprietà prospicienti alla pubblica via (art. 12,2 " Ai proprietari degli immobili confinanti con aree soggette a pubblico passaggio è fatto obbligo di provvedere all’estirpamento dell’erba lungo tutto il fronte dello stabile e lungo i relativi muri di cinta, per tutta la loro lunghezza ed altezza" o, ancor più, tutto l'art. 16). Chiare anche le disposizioni particolari di salvaguardia del verde che vieta, all'art. 15, nei parchi e nei giardini pubblici, aperti o recintati, nonché nelle aiuole e nei viali alberati e in genere nelle aree verdi pubbliche determinati comportamenti. Tra questi, per esempio, "dedicarsi a giochi che possono recare molestia, pericolo o danno, o che siano espressamente vietati dalle autorità o fare uso di impianti e attrezzature destinate al gioco dei bambini, da parte di persone che abbiano superato i 14 anni di età ed ai non addetti impedire l’accesso alle aree verdi recintate del comune, chiudendo i cancelli d’ingresso".

Un evidente ulteriore impegno, dunque, per tutelare gli spazi dedicati specie ai più piccoli e protagonisti spesso di gesti di immotivata inciviltà. «Siamo noi i primi a dover dare il buon esempio, ad essere capaci di redarguire i maleducati - ha ricordato Decolle -, non basta inviare post su Facebook o richiamare la solita frase “ma i vigili dove xe!”, noi abbiamo delle responsabilità di cittadini ed ancora di più da amministratori».

«Come tutti i regolamenti dovrà essere applicato e se doveroso cambiato - ha concluso l’assessore Decolle -, spero solo che tra altri 80 anni non ci sia qualche amministratore alle prese con la formulazione di un nuovo regolamento!».

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