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Cronaca

Multe a Trieste: nel 2014 oltre 50 mila sanzioni per più di 4 milioni di euro

L'amministrazione triestina è una delle sole 438 a rispettare il reimpiego dei fondi per la sicurezza stradale. La vicesindaca e assessore Martini: «A Trieste ben il 77% delle entrate accertate viene investito per queste finalità»

Avremmo potuto intitolare l'articolo anche "Guidatori triestini indisciplinati, una multa ogni 4 persone". È questo il quadro che emerge dai dati che ci ha fornito il Comune di Trieste in merito alle sanzioni comminate dalla Polizia Locale nel corso del 2014. La nostra richiesta era nata da un recente reportage della rivista motoristica "Quattroruote" che citava la nostra città per l'investimento di oltre un milione di euro nella gestione dell'illuminazione stradale, proventi derivanti appunto dalle multe.

Abbiamo così intanto chiesto conferma di questo dato alla vicesindaca e assessore alal Sicurezza e Polizia urbana Fabiana Martini: «Sì, nel corso del 2014 il Comune ha provveduto alla manutenzione e alla gestione della illuminazione stradale tramite il concessionario Acegas per una spesa di 1.123.916,60 euro».

SANZIONI Ma quante multe sono state comminate dalla Polizia Locale nel corso dello scorso anno? «Nel 2014 sono stati redatti 56301 verbali di accertamento a violazioni al Codice della Strada (cioè una media superiore a 4 per ogni cittadino, ancora peggio se si considera per un importo complessivo di 4.238.971,19 euro - ci spiega Martini -. Nel dettaglio sono state elevati 41540 verbali per sosta vietata (tra i quali i più rilevanti divieti di sosta generici, sosta sul marciapiede, fermate bus, passaggi pedonali, ecc..) per un importo di 2.709.208,00 euro e 14761 verbali per violazioni cosiddette statiche (tra i quali i più rilevanti le violazioni ai limiti di velocità, mancanza assicurazione, revisione scaduta, utilizzo telefoni cellulari alla guida, ecc..) per un importo di 1.529.763,19 euro».

martini fabiana-2SICUREZZA STRADALE Nell'articolo di "Quattroruote" viene poi fatto riferimento all'articolo 208 del Codice della Strada in cui viene espressamente richiesto alle amministrazioni comunali di reinvestire almeno il 50% delle sanzioni nella Sicurezza stradale. In questo caso il nostro Comune non solo è tra i soli 438 (sugli oltre 8 mila) a rispettare la norma, ma fa ancora meglio: «Il Comune provvede annualmente a determinare le quote di spesa che vengono coperte con i proventi derivanti dalle sanzioni al Codice della Strada mediante adozione di apposita Delibera di Giunta. Per il 2014, con tale Delibera, a preventivo sono stati stanziati i fondi come da file allegato (dg_471_2014-2) - conferma la vicesindaca -. Mi preme sottolineare comunque che l'Amministrazione va ben oltre a quanto previsto per legge, reimpiegando per le finalità previste dalla normativa ben il 77% delle entrate accertate. Tali spese, oltre alle forme di previdenza per il personale della Polizia Locale (come espressamente previsto per legge), sono destinate in buona misura al miglioramento della sicurezza stradale, per cui oltre alla manutenzione della pubblica illuminazione viene finanziato il presidio delle strisce pedonali davanti alle scuole primarie con i nonni-paletta, la manutenzione delle sedi stradali, della segnaletica e degli impianti semaforici».

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