Musicisti in Giro per il Mondo Potranno Suonare assieme Contemporaneamente. Il Tartini ha Presentato il Progetto Lola

Progetto "LoLa". Questa l'ultima frontiera tecnologica, in campo musicale, raggiunta dal conservatorio Tartini di Trieste in sinergia con il GARR, Consorzio che gestisce la rete italiana della ricerca.

Si tratta di un sistema di streaming e uno strumento di alta qualità per effettuare esecuzioni, prove e didattica musicale a distanza, in particolare per suonare contemporaneamente a distanza assieme a partner remoti, con altissima qualità audio-video in modo realmente efficace e fruibile sia per gli esecutori che per il pubblico.

Concepito nel 2005 e in elaborazione dal 2008, il progetto verrà discusso e illustrato, ad un pubblico di esperti, nel workshop e meeting internazionale che si terrà dal 2 al 4 aprile in via Ghega 12.

Verrà offerta un'esclusiva opportunità per osservare nel dettaglio il cuore del sistema Lola, da "LOw LAtency" (bassa latenza), anche in vista della concreta opportunità di un'azione di coordinamento e ottimizzazione su larga scala.

Eccellenti i riscontri a livello internazionale conseguiti finora attraverso LoLa da parte di importanti istituzioni attive nel campo della formazione e della produzione musicale.

Da ricordare la prima presentazione pubblica del sistema avvenuta nel novembre 2010 in occasione di una performance remota tra Trieste e Parigi e le numerose successive presentazioni in Europa e soprattutto negli USA, con forte interesse a livello mondiale. Inoltre, nel settembre 2011, la tecnologia LoLa ha ottenuto la prestigiosissima nomination per l'annuale Internet 2 Idea Award, il Premio Internazionale nato negli Stati Uniti che riconosce le migliori idee, applicazioni e servizi innovativi sulla rete.

Un interessante progetto dunque che può incrementare e veder moltiplicate, a costi bassissimi, le attività di scambio e condivisione tra le varie istituzioni musicali.

Uno dei vantaggi è infatti il basso costo di impianto: meno di 3 mila euro per postazione. "Con questo sistema - ha affermato ieri mattina alla conferenza stampa l'assessore regionale alla Cultura De Anna - si realizza in modo esemplare il collegamento fra attività di ricerca, innovazione e ricadute sul territorio, a favore delle imprese, dell'economia e della società ma - ha aggiunto - dimostra un'altra cosa importante ovvero che la cultura non può e non deve essere considerata solo un 'centro di costo', ma un investimento, uno strumento di crescita del Friuli Venezia Giulia nell'ottica dell'internazionalizzazione e della globalizzazione."

Sara Cristaldi