rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Mobilità sostenibile: nasce il piano urbano per far “respirare” la città

Conclusa la fase progettuale del Pums, che traccia le linee guida del piano strategico per creare un sistema di trasporti sostenibile per i cittadini, al fine di garantire a tutti adeguate opzioni di trasporto, migliorare la sicurezza e ridurre l'inquinamento

Dopo mesi di analisi sulle abitudini dei cittadini, con interviste e conteggi del traffico, il Comune di Trieste ha concluso la fase progettuale del Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) tramite una delibera comprensiva di 46 allegati approvata ieri, giovedì 23 luglio. Sono quindi pronte le linee guida del piano strategico per creare un sistema di trasporti sostenibile per i cittadini di Trieste e comuni limitrofi, al fine di garantire a tutti i cittadini adeguate opzioni di trasporto, migliorare la sicurezza durante gli spostamenti e ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico. Il tutto improntato a una maggior attrattività del territorio e qualità dell'ambiente.

I fondi europei

Il Pums sarà anche requisito fondamentale per accedere a una serie di fondi europei ed è stato realizzato nell'ambito del progetto europeo Civitas Portis, che prevede un finanziamento di quattro milioni di euro e che comprende anche una serie di altre iniziative quali i totem turistici e il bike sharing. Sia la redazione del piano che la valutazione ambientale sono state effettuate dalle imprese Sintagma Srl di san Martino al Campo, FIT Consulting Srl, di Roma e Studio tecnico Honsell e Catalano, di Trieste.

I contenuti

I principali contenuti del Pums sono stati oggi illustrati in conferenza stampa dall'assessore all'urbanistica Luisa Polli e dall'ingegner Giulio Bernetti, direttore del Dipartimento Territorio Economia Ambiente Mobilità. Tra le soluzioni previste troviamo i sistemi elettrometrici di risalita (scale mobili o ascensori) ad esempio tra la cava Faccanoni e San Giovanni e tra l'Università e via Giulia, oltre che la cabinovia Trieste - Porto Vecchio - Opicina con parcheggi di scambio al Park Bovedo o al Campo Romano, per liberare il traffico su strada verso il nord della città.

Ipotizzato anche anche un potenziamento del trasporto pubblico locale per alcune tratte (Area di ricerca - centro città, Prosecco - Opicina - Trieste e Muggia - Park Bovedo), e la creazione di zone 30 con parcheggi agevolati per i residenti, connessi con le reti pedonali e ciclabili. Più attenzione inoltre alla ciclabilità con un vero e proprio "Biciplan" e interventi per ottimizzare la distribuzione delle merci.

Per quanto riguarda lo scenario della viabilità, le novità riguardano la costruzione di alcune celle di circolazione tra via San Francesco e via Battisti, la possibilità di portare la galleria Sandrinelli a senso unico verso Piazza Goldoni e istituire un "ring" unico in senso antiorario intorno al Borgo Teresiano, dalle Rive a via Carducci passando per via D'Alviano.

Soluzioni di ampio respiro

Le soluzioni qui proposte sono da considerarsi come indicative e orientative, e si riferiscono a un arco di tempo a lungo termine, da qui al 2030. Ora che la fase progettuale è conclusa inizia la fase "collaborativa", e per i prossimi 60 giorni i cittadini avranno la possibilità di fornire i propri feedback per eventuali future modifiche o implementazioni del Pums.

"Tra le principali novità rilevate dal recente monitoraggio del traffico - ha dichiarato l'assessore Polli - c'è la massiccia presenza di corrieri per la consegna delle merci, per questo abbiamo ipotizzato delle piazzole di sosta decentrate per i mezzi pesanti, e poi un sistema di distribuzione nel centro città tramite mezzi più piccoli".

"Circa ogni vent'anni viene operata un'indagine sostanziale sulla mobilità - ha dichiarato l'ingegner Bernetti - e la tendenza fotografata in questa ultima rilevazione, oltre all'aumento dei mezzi a due ruote, è che il traffico è stabile durante la giornata, non esistono più le cosiddette ore di punta, e se il traffico non si abbassa la città non respira. Su questi dati abbiamo elaborato queste linee guida, di cui siamo orgogliosi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mobilità sostenibile: nasce il piano urbano per far “respirare” la città

TriestePrima è in caricamento