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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Nasce “il sistema bibliotecario giuliano”

Per coordinare le attività delle singole realtà, spesso isolate, in un'ottica ampia di sistema

Il nostro territorio comprende biblioteche molto variegate che testimoniano, con le loro collezioni a volte anche molto importanti e rare, la ricchezza del patrimonio culturale locale. Spesso però questa ricchezza non è adeguatamente valorizzata e promossa a causa del sostanziale isolamento delle singole biblioteche. Con la neo-costituzione del Sistema Bibliotecario Giuliano (L.R. n. 23 del 25 settembre 2015 su Norme regionali in materia di beni culturali) saranno valorizzati i patrimoni e l'attività delle biblioteche appartenenti a enti pubblici o a soggetti privati aperti al pubblico, e promossi lo sviluppo della rete bibliotecaria regionale per la cooperazione nazionale e internazionale.

L'obiettivo del Sistema è quello di coordinare le attività delle singole realtà in un'ottica ampia di sistema, per favorire buone pratiche di cooperazione a vantaggio delle singole biblioteche ma soprattutto di tutti i fruitori, effettivi e potenziali, del patrimonio culturale esistente. L'obiettivo è mettere a loro disposizione non soltanto un patrimonio documentario e di servizi quantitativamente e qualitativamente più vasto e significativo per le loro diverse esigenze, di studio, di informazione, di lettura, di documentazione, di svago, ma anche un'offerta sistematica e sinergica di attività divulgative, di iniziative culturali, di opportunità di conoscenza e scambio tra e con realtà sicuramente di ampio respiro.

In quest'ottica di “Sistema delle biblioteche” di un territorio ampio e particolarmente ricco di realtà singole come quello giuliano, si procederà a una rivisitazione degli orari di apertura al pubblico con l’obiettivo di coordinarne la fruibilità in ragione della rispettiva utenza ma anche e soprattutto per una sua armonica accessibilità sul territorio nell'arco della giornata e della settimana. E prevede l'attivazione, anche in termini progressivi, di tutta una serie di utilità finalizzate alla conoscenza e fruizione dei patrimoni documentari delle biblioteche partecipanti, sia a livello reciproco interbibliotecario sia, soprattutto, nei confronti degli utenti effettivi e potenziali.

Varie le attività in programma, fra cui la progressiva formazione di un catalogo unico di accesso al patrimonio documentario di Sistema e l'attivazione di un servizio di prestito intersistemico, nonchè la  realizzazione di iniziative culturali di promozione della lettura.

Il Comune di Trieste, in collaborazione con le biblioteche che costituiscono il Sistema Bibliotecario Giuliano, ha promosso il  progetto istitutivo del Sistema, cui hanno aderito: la Biblioteca civica “Attilio Hortis” del Comune di Trieste, che assume il ruolo di biblioteca centro sistema e coordinerà e gestirà le attività ed i servizi comuni offerti dal Sistema stesso; le Biblioteche comunale “Pier Antonio Quarantotti Gambini” e  “Stelio Mattioni” ; la Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte; la Biblioteca del Museo Teatrale “C. Schmidl”; la Biblioteca comunale “Sergio Molesi” del  Museo Revoltella; le Biblioteche dei Civici Musei Scientifici; la Biblioteca dell'Archivio generale del Comune di Trieste; la Biblioteca comunale di Sales- Salež / Občinska Knjižnica v Salezu (Sgonico-Zgonik-(TS); la Biblioteca comunale di S. Dorligo della Valle – Dolina /Občine Dolina; la Biblioteca della Società istriana di Archeologia e Storia Patria; la Biblioteca della Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia; la Biblioteca del'IRCI-Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata; la Biblioteca dell'Istituto regionale per la storia del Movimento di Liberazione del FVG; la Biblioteca della Comunità Evangelica di Confessione Elvetica; la Biblioteca storica e moderna della comunità Greco orientale; la Biblioteca Dušan Černe/Knjižnica Dušana Černeta; la Bibliomediateca musicale “Vito Levi”del Conservatorio Tartini; la Biblioteca dell'Istituto regionale per gli studi di servizio sociale (I.R.S.Se.S); la Biblioteca della Comunità religiosa Serbo ortodossa; la Biblioteca della Lega Nazionale; la Biblioteca dell'Istituto “Rittmeyer”; la Biblioteca “Claudio Viola” del Liceo scientifico “G. Oberdan”; la Biblioteca “Luciana Schleifer” del Liceo classico “F. Petrarca”; la Biblioteca dell'ISIS Carducci-Dante; la Biblioteca dell'Istituto tecnico statale “A. Volta”.

Le pregevoli collezioni delle biblioteche del Comune di Trieste (Biblioteca Civica “Attilio Hortis”- Biblioteche comunali “Pier Antonio Quarantotti Gambini” e “Stelio Mattioni”; Biblioteche dei Civici Musei di Storia ed Arte, del  Museo “Revoltella”, del Museo teatrale “C. Schmidl”, del Museo di Storia Naturale, del Museo del Mare, e dell'Archivio Generale) spaziano dalla storia locale alla storia dell'arte e agli ambiti scientifici, collegandosi strettamente  alla rete museale cittadina.  

Assieme alle biblioteche del Comune di Trieste, quelle degli altri Comuni del territorio assicurano  la promozione della lettura, della cultura e della conoscenza, con particolare riguardo al patrimonio linguistico italiano, sloveno e tedesco, in un'ottica anche transfrontaliera. Grazie inoltre alla storica presenza, caso quasi unico in Italia, delle biblioteche delle comunità elvetico-valdese, greco-orientale e serbo-ortodossa, viene garantito lo sviluppo della cultura democratica e di pace, sostenendo uguaglianza di accesso alle conoscenze e alle opinioni.

Non trascurabile è l'apporto di alcune biblioteche specializzate, che rappresentano la cultura istriana, alcuni aspetti peculiari della storia e della cultura del territorio, nonché la vocazione scientifica della città, di essenziale supporto alle attività di studio e di ricerca di singoli, di gruppi, di istituti e di istituzioni di alta formazione e professionalità.

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