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Cronaca

Operazione "Allegra": per la nave ospedale si cerca personale sul web

L'annuncio di lavoro è stato pubblicato negli scorsi giorni sul sito e sui social della cooperativa Arkesis che opera nel Pordenonese in stretta sinergia con l'Azienda del Friuli Occidentale. Ufficialmente in stand by, la nave nel frattempo è ancorata a Napoli

L’era della nave-ospedale a Trieste potrebbe iniziare martedì 28 aprile e il mondo delle cooperative specializzate in servizi sanitari “scalpita” per avere il posto in prima fila. Nonostante l’operazione con Grandi Navi Veloci (Msc) sia ufficialmente in stand by, quella che appare essere sempre più l’opzione scelta dalla Regione Fvg per il contenimento dell'emergenza CoViD-19 nel capoluogo regionale, troverebbe conferma anche dagli annunci di lavoro pubblicati online da realtà che operano nel settore sanitario del nordest.

L'annuncio sul web

In questi giorni, nell’ambiente degli operatori sanitari ha iniziato a girare un’offerta che richiede, per la sede di Trieste, “personale infermieristico o personale OSS” da impiegare “urgentemente” e per la durata di due mesi. Durata e luogo che hanno fatto supporre come la “macchina” del reclutamento si sia già ben che messa in moto. L’annuncio di lavoro è stato infatti pubblicato sul web e sui social dalla Arkesis, cooperativa con sede a Portogruaro e operativa soprattutto (ma non solo) in quella destra Tagliamento dove è in stretta sinergia con l’Azienda del Friuli occidentale, grazie anche al servizio di ambulanze che offre sul territorio dal suo hub di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone.    

Il contratto: le indiscrezioni

Secondo indiscrezioni tutte da confermare e nel caso la nave giungesse nel porto del capoluogo regionale, per gli infermieri il compenso potrebbe aggirarsi sui 30 euro l’ora. Nel contratto a tempo determinato sarebbero compresi anche il vitto e l’alloggio, naturalmente a bordo di quella nave Allegra che, tecnicamente, andrebbe ad assumere la denominazione di Rsa. Inoltre, la formazione degli operatori dovrebbe essere garantita, come pure tutte le protezioni individuali per poter operare in assoluta sicurezza. Infine, finito il periodo d’emergenza – che, come sostengono gli addetti ai lavori, non finirà l’ormai famoso 4 maggio – questi contratti potrebbero essere prolungati in virtù delle necessità e sviluppi futuri legati alla pandemia.    

La nave ormeggiata a Napoli

Per quanto riguarda la nave Allegra invece, l’imbarcazione risulta essere ormeggiata nel porto di Napoli da circa quattro giorni, notizia che potrebbe confermare l’indiscrezione secondo cui alcuni lavori interni sarebbero già in corso e si starebbe accelerando per concluderli prima del suo arrivo a Trieste. La nave è stata costruita nel 1987 ed è stata acquistata dal gruppo Msc l’anno scorso dalla Irish Continental Group, compagnia fondata nel 1972 a Dublino e che la impiegava sulle rotte tra l’Irlanda e la Francia.

Il passaggio dagli irlandesi a Msc

Secondo informazioni diffuse proprio da ICG, il prezzo lordo della vendita si sarebbe aggirato attorno ai 28.9 milioni di euro, pagabili a rate fino al 2025. La compagnia l’aveva a sua volta acquistata nel 2007 da Jahre Line, società finlandese e costruttrice dell’imbarcazione. Sui social più di qualche esponente dell’opposizione in Consiglio regionale – ma qualche mal di pancia sarebbe arrivato anche da alleati di governo – ha “attaccato” l’operazione a causa dei costi. “Settecentomila euro al mese per una nave in mezzo al Golfo che accolga i malati di Coronavirus. Nel frattempo, gli alberghi (che si erano candidati per ospitare i pazienti) restano chiusi e vuoti” così Francesco Russo del Pd.    

Pronta a salpare in direzione Trieste

Tornando al futuro servizio sanitario a bordo, ancora non si sa se ci sarà un affidamento diretto ad una qualche cooperativa del settore oppure no. Sembrerebbe che l’interesse da parte delle cooperative volenterose di far parte della partita sia già in pole position e che la data del 28 aprile come “partenza” dell’operazione appaia tra una presunta documentazione ufficiale, che al momento risulterebbe riservata. In conclusione, nonostante l’operazione Allegra sia ufficialmente “ancorata” tra le sponde del Tirreno e la posizione ufficiale della Regione, la nave potrebbe salpare in direzione di Trieste molto presto.

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