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Cronaca

Nel week-end tornano gli idrovolanti nel golfo di Trieste

Sabato 16 e domenica 17, con l'arrivo di due idrovolanti - per la prima volta dopo lunghi decenni di assenza - il "clou" delle manifestazioni celebrative della prima linea aerea commerciale italiana Trieste-Torino (1 aprile 1926)

Riappariranno (sabato 16) e poi DOMENICA, dopo lunghi decenni di assenza – e una guerra mondiale nel mezzo –, gli idrovolanti nel Golfo di Trieste !

Lo hanno confermato i vertici della locale Sezione della Lega Navale, organizzatrice, assieme all'Associazione di Cultura Aeronautica “Mare-Cielo Gianni Widmer" e all'Istituto Nautico di Trieste, di una serie di eventi celebrativi del 90° anniversario dell'avvio della prima linea aerea commerciale italiana con idrovolanti, sulla rotta Trieste-Torino; linea che fu inaugurata il 1 aprile 1926, coprendo una distanza di 574 chilometri e facendo tappa agli idroscali di Pavia – qui alla presenza dell'allora Capo del Governo Benito Mussolini - e di Venezia appositamente costruiti per l'occasione. Una storia pienamente triestina poiché tutta l'iniziativa fu  della compagnia aerea S.I.S.A. (Società Italiana Servizi Aerei), fondata poco più di un anno prima dai fratelli triestini Oscar e Augusto Cosulich, eredi della nota famiglia di armatori navali lussignani nonché proprietari del Cantiere Navale Triestino (CA.N.T.) nel cui ambito sorsero, nel 1923, anche le omonime Officine Aeronautiche con sede a Monfalcone che costruirono gli idrovolanti recanti la stessa sigla.

E per una celebrazione così interessante non poteva mancare, come evento principale, proprio il ritorno nel nostro Golfo di un paio di idrovolanti, certo più moderni degli antichi CA.N.T. di quell'ormai lontana epoca (gli odierni sono invece dei Cessna 206) ma ugualmente affascinanti per il loro stare fra cielo e mare e per essere un po' aerei e un po' imbarcazioni (tanto che la normativa vigente li paragona, per quanto riguarda il loro traino in acqua, ai gommoni e ai natanti di minor dimensione).

Un'occasione dunque da non perdere per gli ammiratori di questo particolare velivolo e per tutti gli amanti del volo, e, più ampiamente, per tutti i cittadini e i turisti.

Il programma di queste due giornate prevede nel dettaglio l’arrivo, sabato 16, attorno alle ore 15.30 - 16 (a seconda delle condizioni meteo e dei venti), di un primo idrovolante che ammarerà poco al di là della Vecchia Diga (circa in linea con il Molo Audace) per poi venir trainato fino all'ormeggio (alle ore 16.30 circa) ai pontili della base nautica della Lega Navale dove sarà visibile al pubblico fino al tramonto.

Sempre nello stesso giorno, e già a partire dalle ore 9, nell'attesa dell'arrivo dell'aereo, si svolgerà, ancora alla Lega Navale, una “12 ore” di artisti dell’Accademia del Fumetto che daranno il meglio di sé con disegni sul tema “Trieste Aerea”: una “performance” artistica che anche il pubblico di grandi e bambini potrà seguire da vicino.

Da segnalare per completezza informativa che in queste festose giornate (e già da, venerdì 15) sarà presente alla Lega Navale, quale ospite d'onore, il Presidente Nazionale del sodalizio, Ammiraglio Romano Sauro, nipote della Medaglia d'Oro Nazario Sauro.

La mattina successiva, domenica 17, lo stesso idrovolante verrà dapprima trasportato e ormeggiato all'ex Idroscalo (oggi sede della Guardia Costiera) per poi venir posizionato, dalle ore 8.30 alle 11.30, nell’angolo sud tra il Molo Audace e la Scala Reale dove (in un gazebo a terra) verrà effettuato uno speciale annullo filatelico commemorativo.

L’aereo decollerà quindi alle ore 11.30 alla volta di Torino (effettuando durante il tragitto una breve sosta a Pavia dov’è ancora oggi presente il vecchio idroscalo della SISA fatto costruire dai Cosulich). A bordo dell'idrovolante e in qualità di 2° pilota ci sarà anche un allievo dell'ultimo anno della Sezione Aeronautica del nostro Istituto Nautico.

Circa quattro ore dopo, alle ore 15.30 circa, arriverà invece a Trieste – sempre nello specchio acqueo antistante le Rive e piazza Unità - il secondo idrovolante, proveniente da Torino e decollato nella stessa mattinata, il quale, dopo aver depositato un pacco postale, ripartirà alla volta del capoluogo piemontese.

Entrambi i velivoli sono di proprietà dell’Aeroclub di Como che ha aderito volentieri alla manifestazione, curando in particolare le contemporanee celebrazioni sulla tratta Torino-Pavia.

Tra le manifestazioni collaterali vanno ancora ricordate la ricca mostra di fotografie d'epoca (con ben 60 foto originali) e di modellini (questi realizzati dall'Associazione “Aldebaran”) che è in corso (fino a domenica sera, con orario continuato) alla palazzina della Lega Navale, al Molo Fratelli Bandiera, dove si può vedere anche, proiettato in continuo, un breve ma raro e interessantissimo filmato d'epoca, della durata di poco più di due minuti, girato da un idrovolante in volo sopra Trieste.

Inoltre, le altre tre mostre fotografiche, di minori dimensioni ma qualitativamente significative, allestite alla Capitaneria di Porto, al Caffè degli Specchi (uno tra gli sponsor, assieme alla Samer Shipping & Co., al Residence del Mare e altri) e alla Sala Arrivi-Partenze della Trieste Terminal Passeggeri alla Stazione Marittima.

La manifestazione è stata patrocinata e supportata da Comune, Provincia, Regione, Autorità Portuale e Trieste Terminal Passeggeri, anche nella chiave di un condiviso intento di non limitarsi a celebrare i fasti antichi ma di verificare la concreta fattibilità di una moderna riproposizione dei voli di idrovolanti dal Golfo di Trieste, oggi da “interpretare” specialmente a scopo turistico, innanzitutto verso le località costiere dell'Istria e della Dalmazia.

Ritrovando, ove possibile, anche per questa via - come ha auspicato il Sindaco Cosolini in sede di presentazione delle manifestazioni - “quell'essenziale rapporto tra Trieste e il mare che deve venir ripreso a tutti i livelli e con ogni modalità possibile, ivi compresa quella di un quanto mai desiderabile ritorno, dopo

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