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Cronaca

“No alle distrazioni”, guerra ai cellulari alla guida della Polizia Stradale

L'uso del telefono cellulare al volante rappresenta una delle principali cause degli incidenti stradali. Aumentati i controlli per contrastare quest'abitudine: nel 2015 sono state registrate dalla Polizia Stradale 1.051 le violazioni

Le statistiche Istat sull’andamento del fenomeno infortunistico in Italia, diramate nello scorso mese di novembre, parlano chiaro: la distrazione occupa il primo posto della classifica delle cause degli incidenti stradali, avendo provocato nel 2014 il 16,9% dei sinistri sulla rete viaria nazionale. Spesso al volante ci si trucca, si mandano messaggi, si naviga su internet, si risponde alle mail, si consultano le cartine geografiche: tutto fuorché mantenere lo sguardo fisso sulla strada e alta la concentrazione.

Tutte queste azioni incidono pericolosamente sui tempi di reazione in caso di qualsiasi inconveniente della circolazione, aggravando le conseguenze se si viaggia a velocità superiori ai limiti consentiti. Ancora maggiore attenzione è richiesta poi in questa stagione, dove l’asfalto può essere reso più scivoloso dalle precipitazioni atmosferiche o le condizioni di visibilità risultare meno ottimali. Ed una delle principali fonti di disattenzione, con la quale quotidianamente gli operatori della Polizia Stradale sono costretti a confrontarsi, è sicuramente l’utilizzo del telefono cellulare. Per avere un’idea del pericolo che si corre, si pensi ad esempio che distogliere lo sguardo per 10 secondi dalla strada – tempo che si impiega in media per scrivere un messaggio equivale a dire che a 100 km/h si percorrono al buio ben 12 campi da tennis.

Per contrastare questi comportamenti, le pattuglie in servizio lungo la rete stradale e autostradale del Friuli Venezia Giulia, intensificheranno i servizi di prevenzione, utilizzando anche veicoli con colori di serie. Nello scorso anno sono state 1.051 le violazioni contestate dalla Polizia Stradale in tutta la regione all’art. 173 del Codice della Strada, che punisce proprio l’uso scorretto del telefono cellulare ovvero senza auricolare o viva voce: una sanzione da 161 a 646 euro e 5 punti in meno sulla patente aspetta chi viene sorpreso al volante trasgredendo le regole, e, in caso di recidiva nel corso dei due anni, anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Ma molto più alto potrebbe essere il prezzo da pagare in caso di incidente stradale.

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