rotate-mobile
Cronaca

«Noi omosessuali stufi delle offese del Vaticano: frustrati da uno stato che ci discrimina»

È quanto riferisce Davide Zotti, Responsabile Nazionale Scuola Arcigay, che nell'ottobre scorso in segno di protesta nei confronti della continua omofobia del Vaticano, ha staccato il crocifisso dall'aula

«Oggi un nuovo epiteto è stato aggiunto alla lunga lista: in passato ci avete dato dei sodomiti, contro natura, mentalmente disordinati e tanti altri appellativi che per dignità delle persone omosessuali non è giusto nemmeno ricordare. Ma oggi, come se ci fosse stato ancora bisogno, lei ci ha definito dei “frustrati"». 

È quanto riferisce in un post pubblicato sul suo profilo facebook Davide Zotti, Professore di filosofia e Responsabile Nazionale Scuola di Arcigay, che nell'ottobre scorso in segno di protesta nei confronti della continua omofobia del Vaticano, ha staccato il crocifisso dall'aula,successivamente sanzionato e censurato dal Provveditore. Sabato scorso, nel corso della manifestazione delle Sentinelle Sedute, Triesteprima ha avuto modo di intervistare il professor Zotti

«Bè, devo dirle che stavolta ha ragione - spiega Zotti: noi omosessuali siamo frustrati. Ma non nel senso che intende lei, attribuendoci una supposta teoria del gender, di cui nulla sappiamo se non che è una bella operazione di marketing messa in moto dalla chiesa cattolica per gettare fango sulle nostre vite».davide zotti-2

«Sono frustrato - continua il professore -  perché vivo in uno Stato che non riconosce a me e al mio compagno il diritto di sposarci civilmente, come invece dovrebbe essere garantito dall’articolo 29 della nostra Costituzione e come avviene nelle quasi totalità degli Stati europei. Sono frustrato perché lo Stato italiano non riesce a produrre una legge che tuteli le vittime di violenza omofobica.
Sono frustrato perché ogni anno sono migliaia le giovani vittime di bullismo omofobico all’interno delle scuole: studenti omosessuali insultati, derisi, emarginati, costretti ad abbandonare la scuola o a gesti ancor più drammatici».

«E sono ancor più frustrato - sottolinea  il Responsabile Nazionale Scuola di Arcigayperché il nostro impegno per combattere l’omofobia nelle scuole viene quotidianamente ostacolato da quei presidi, da quegli insegnanti e da quelle famiglie che, pur di non affrontare certi temi, preferiscono lasciare che le vittime se la cavino da sole: il problema non esiste ed è scomodo. Se ce la fai bene, altrimenti è affar tuo. La lezione deve esser chiara: un uomo deve amare una donna e non un altro uomo, e chi trasgredisce la norma non può accampare diritti, non può chiedere tutele e aiuto
Sono frustrato perché non passa giorno che i rappresentanti della sua chiesa straparlino di teoria del gender, di famiglia e tradizione sotto attacco da chi vuole semplicemente vivere la propria vita alla luce del sole, senza nascondersi a se stesso e agli altri, e non vergognarsi come se fosse un pericolo per la società».

17gen2015.sentinellesedute11-2«Sono frustrato - continua -  perché come insegnante di una scuola pubblica e laica sono costretto a svolgere il mio lavoro sotto un crocifisso che rappresenta per me il simbolo dell’oppressione che per secoli la chiesa ha attuato nei confronti degli omosessuali. E se lo tolgo vengo sanzionato, censurato, sospeso dall’insegnamento».

«Come ha visto - conclude Zotti, fa bene a darci dei frustrati ma una buona parte della nostra frustrazione è causata dalle sue parole e dalla sua chiesa. Vede, un frustrato è una persona che ha perso la speranza e la voglia di lottare. Ma per rabbia, per disperazione o più semplicemente per amor proprio non ci arrendiamo agli insulti e continueremo a reagire e ad agire: perché non vogliamo vivere in un mondo che ancora ci discrimina, lo vogliamo cambiare e renderlo migliore. Perché il nostro Stato è una democrazia, nata dal sacrificio di molte e molti che hanno creduto nella libertà e nell’uguaglianza di tutti i cittadini, nessuno escluso. E il prossimo 25 aprile lo ricorderemo di nuovo con forza. Sarò anche frustrato ma la mia dignità non ha prezzo».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Noi omosessuali stufi delle offese del Vaticano: frustrati da uno stato che ci discrimina»

TriestePrima è in caricamento