Oggi riapre il Caffè Tommaseo, con molte novità tra cui lo chef Stefano Blasotti (FOTO)
Dopo 2 settimane di chiusura il locale storico ha riaperto i battenti. Porte e finestre oscurate per alcune settimane, via vai di operai, curiosità e aspettative che crescono
Dopo un paio di settimane di chiusura il Caffè Tommaseo ha riaperto le sue porte, in cucina lo chef Stefano Blasotti. Porte e finestre oscurate per alcune settimane, via vai di operai, curiosità e aspettative che crescono. «La manutenzione di un locale storico, di oltre 300 metri quadrati, è quanto mai difficile ma assolutamente doverosa» Spiega Gianluca Tombacco, gestore del locale. «In questo caso si è svuotata completamente la sala dagli arredi per pulire a fondo pavimenti, pareti e stucchi, oltre al rifacimento di alcune parti della tappezzeria degli arredi (sedie, divani) che richiedono la manodopera di artigiani specializzati».
«Ma il cambiamento più importante - spiega Tombacco - sarà celato agli occhi dei clienti: la chiusura ha infatti permesso di rifare completamente le cucine, così da poter soddisfare una clientela sempre più attenta agli standard qualitativi. Da anni ormai il Tommaseo non è più solo caffetteria e aperitivi, ma anche, e sempre più, pranzi e cene. Con la nuova cucina ci sarà un incremento nell'offerta e la collaborazione con lo chef Stefano Blasotti, storico chef della "Risorta" e molto conosciuto nel settore, darà quel tocco di esclusività ad ogni piatto».
Il rinnovamento del ristorante passa anche dall’ampliamento della cantina vini, con una selezione curata dalla storica Enoteca Bischoff, e un calendario di eventi legati al mondo enogastronomico con particolare attenzione alle eccellenze del nostro territorio, anche grazie alla collaborazione con Docet e i corsi SorsodiVino. Il Caffè Tommaseo è uno dei più apprezzati caffè storici che Trieste può vantare ed è frequentato quotidianamente da triestini e da turisti che amano immergersi in quell’atmosfera ottocentesca che da sempre lo contraddistingue.
Fondato nel 1830 dal commerciante Tomaso Marcato, decorato con cura dal pittore Gatteri, adornato con specchiere fatte arrivare direttamente dal Belgio, ha visto la nascita dell’irredentismo, è stato frequentato dai principali protagonisti della scena culturale, da Svevo a Joyce, da Stuparich a Saba, tutelato dal 1954 come monumento storico e artistico e insignito dell’onoreficenza di “locale storico d’Italia”. Il Tommaseo non è solo un caffè, è una parte della storia di questa città, una parte della nostra storia.