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Cronaca Barcola - Gretta / Via Sebastiano Santi, 7

Il rione di Gretta la mattina dopo il delitto

La quotidianità nel quartiere popolare è scandita dall'attività di qualche esercizio commerciale, dalla chiesa e da alcune realtà istituzionali come la Microarea e la Circoscrizione

Il giorno dopo il ritrovamento del cadavere di Mauro Vazzano, 43enne che viveva al terzo piano di uno stabile Ater di via Santi 7 a Trieste, il rione di Gretta si riavvolge il nastro e torna a sette anni fa. Era il 2011 infatti quando Giuseppe Console e Alessandro Cavalli sequestrarono, immobilizzarono e uccisero il ventitrenne Giovanni Novacco, in uno dei delitti più atroci di cui la città abbia memoria. 

Ferragosto 

Piazzale Osoppo il giorno successivo al grave fatto di sangue è deserto. La farmacia e il botteghino chiusi, come d'altronde sono abbassate le serrande della parrucchiera e la rivendita di giornali e tabacchi. Anche la trattoria vicina è in ferie. Qualche residente passeggia con il proprio cane a guinzaglio, gli autobus sostano sonnolenti al capolinea, i gestori di un ristorante cercano un posteggio per la propria automobile. 

Silenzio 

L'assordante silenzio che si respira questa mattina a Gretta è interrotto dalle campane della chiesa e da poco altro. Passa una pattuglia dei Carabinieri. Nella piazzetta davanti al civico 7 di via Santi dove si è consumata la tragedia, un ragazzo gira senza sosta con una bicicletta; un altro giovane è seduto sulle scale del giardino e guarda fisso lo schermo del cellulare. Un residente si affaccia alla finestra e chiede se sappiamo qualcosa. Rispondiamo che le indagini sono in corso.  

Il quartiere 

All'interno del rione di Gretta sono diverse le attività  commerciali, oggi tutte chiuse come da programma. La maggior parte si concentrano tra piazzale Osoppo, via Venzone e via Aquileia. Qui sorgono infatti una macelleria, una bottega alimentari e un panificio. Poco più sotto, una pescheria, un altro panificio e un bar, come pure un'altra rivendita di giornali e tabacchi. In salita di Gretta poi si trovano gli uffici della Circoscrizione e quelli dell'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione, o il Consolato Generale della Repubblica di Serbia. La vita in questo rione scorre in maniera semplice, in quella quotdianità normale che accompagna da sempre le periferie. Fino a quando non accadono tragedie come ieri. 

Le case Ater 

Sono molti gli stabili Ater costruiti nel quartiere. Tutta la zona di via Santi, via Gradisca (dove sorgevano i complessi ormai rasi al suolo e dove verranno edificate altre abitazioni sempre Ater), via Politi, via Palmanova. L'edilizia per dare una casa alle persone bisognose anche in queste ultime settimane è oggetto di dibattito politico, soprattutto a livello regionale.   

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