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Morto in porto a Trieste, le reazioni sull'ennesima tragedia sul lavoro

Dal governatore Massimiliano Fedriga alla deputata dem Debora Serracchiani, arrivano le reazioni alla tragedia avvenuta in Porto Vecchio nella mattinata di oggi 17 dicembre

"L'amministrazione regionale tutta si stringe attorno alla famiglia del lavoratore rimasto vittima di un incidente stamane a Trieste. Il tema della sicurezza sul lavoro deve continuare a rappresentare un punto di convergenza per tutte le istituzioni, la cui azione è chiamata a rafforzarsi per contrastare in modo sempre più deciso il fenomeno delle morti bianche". Il governatore del Friuli Venezia Giulia ha espresso così il cordoglio della Regione nei confronti della famiglia dell'operaio di 58 anni che nella mattinata di oggi 17 dicemrbe ha perso la vita all'interno del Porto Vecchio del capoluogo giuliano. 

Parole alle quali si aggiungono quelle della presidente del Partito democratico alla Camera, Debora Serracchiani. “Fermare questa sequela terribile di morti e infortuni sul lavoro è sempre più un’emergenza del nostro tempo: non può esserci ripresa se il prezzo si paga in vite umane. Il dolore umano e la rabbia per la morte di un operaio sulle banchine del nostro porto devono trasformarsi in azioni preventive e sforzi ulteriori in formazione, vigilanza e regolazione del lavoro”. 

Per i consiglieri regionali dei Cinque Stelle l'incidente nell'antico scalo rappresenta "un’ennesima tragedia che deve fare in modo che l’attenzione alla sicurezza sul lavoro sia massima. Nella manovra di bilancio regionale attualmente in discussione, abbiamo ripresentato una proposta per implementare il personale addetto alla prevenzione in supporto alle imprese per ridurre gli incidenti, che dovrebbe essere assunto nel 2022”.     

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