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Ovovia, l'opposizione attacca: "Delibera modificata per evitare le circoscrizioni"

Massolino (At): "Tolto allegato su piano viabilistico, mancanza di rispetto per ruolo democratico circoscrizioni". Sclip (Pf): "Con modifiche viabilità autobus sarà un'agonia per chi dal Carso vorrà arrivare a Trieste. Savino? Assente e infastidita". Laterza: "Anche dalla maggioranza il consigliere Babuder (Fi) ha chiesto chiarimenti"

Dure accuse dai consiglieri comunali di opposizione alla giunta Dipiazza sull’iter per l’approvazione della variante 12 della Cabinovia. “Scarsa trasparenza” e “volontà politica mascherata dietro tecnicismi” per “non dover sottoporre alle circoscrizioni il piano della viabilità” sono le accuse mosse dai consiglieri di Adesso Trieste Giulia Massolino e Riccardo Laterza, unitamente ai dem Giovanni Barbo, Laura Famulari e Rosanna Pucci, insieme a Giorgio Sclip della Lista Russo - Punto Franco, Alessandra Richetti del Movimento 5 Stelle e Ugo Rossi del Movimento 3V.

“La scorsa settimana - ha spiegato Massolino - era passata in commissione una delibera con allegato il piano viabilistico, che non era mai stato sottoposto alle circoscrizioni, peraltro comparso senza firma, senza data e senza nessuna intestazione. Oggi è stato tolto, quindi abbiamo discusso in commissione una delibera diversa, l’altra è stata ritirata, secondo noi, per non farla passare alle circoscrizioni. Ci sembra una mancanza di trasparenza e uno svilimento del ruolo democratico dei consigli circoscrizionali”. Famulari ha poi specificato che “ci è stato risposto che non si voleva creare confusione nelle circoscrizioni e che non sarebbe stato corretto, tutto molto generico e tutto evidentemente al fine di nascondere scelte politiche che non vengono mai chiarite nelle sedi deputate”.

Un documento che sarebbe stato definito “non necessario tecnicamente alla delibera” ma che, secondo Sclip, “è fondamentale perché fa supposizioni su nuove linee dell'autobus che obbligheranno tutti a raggiungere l'hub da dove parte la cabinovia, rendendo la vita complicata agli abitanti del Carso che devono recarsi in città”, i quali “a questa agonia per arrivare dal Carso a Trieste preferiranno l’automobile, visto che costruiremo altri parcheggi, e quindi l’inquinamento aumenterà”.

“Di fronte a domande politiche l’interlocutore non risponde - ha concluso Sclip - l’assessore Savino si è dimostrata ancora una volta assente e infastidita e ha in sostanza risposto che ‘la festa è finita, l’ovovia si fa'”. Richetti ha denunciato “una politica sempre assente, lo trovo imbarazzante e trovo che il gioco sia molto equivoco e comodo: ci si nasconde dietro a tecnici e questioni legali per non dare risposte alla cittadinanza su un’opera non sostenibile”. Anche Ugo Rossi ha parlato di “opposizione compatta nel contestare questa scelta scellerata”. Richieste di chiarimenti sarebbero arrivate anche dalla stessa maggioranza: “non siamo stati gli unici a chiedere una relazione scritta al segretario generale - ha dichiarato Laterza -, anche il consigliere Babuder di Forza Italia ha fatto una richiesta analoga”.

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